Vaccino bambini 5-11 anni Modena. "Fatelo ai vostri figli, il virus è pericoloso"

Alla vigilia dell’avvio della campagna dedicata ai più piccoli, l’Ausl si mobilita: "Il tasso di incidenza per questa fascia di età si sta alzando"

Vaccino Covid ai bambini 5 - 11 anni

Vaccino Covid ai bambini 5 - 11 anni

Modena, 10 dicembre 2021 - Quella più pericolosa è la ‘Mis-C’, la sindrome multi-infiammatoria sistemica, che si sviluppa nei bambini infettati dal Covid-19 anche dopo diverse settimane. I pediatri la temono perché spesso causa il ricovero in ospedale per un tempo prolungato, in alcuni casi in terapia intensiva. A questa si associano altre complicanze analizzate in questi mesi di pandemia sui piccoli pazienti: disturbi all’apparato respiratorio e cardiologici, senso di pesantezza e di affaticamento, disturbi neurologici, cefalea, insonnia; per non parlare dell’isolamento sociale che già con il lockdown dello scorso anno ha causato conseguenze pesantissime sui giovanissimi: aumento di ansia, insonnia e aggressività.

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Li elenca uno ad uno il segretario della Federazione italiana medici pediatri di Modena (Fimp), Alfredo Ferrari, nell’invitare tutte le famiglie ad "aderire alla campagna di vaccinazione rivolta alla fascia 5-11 anni che prenderà il via il 16 dicembre". La prima settimana sarà dedicata ai pazienti ‘fragili’ o con malattie, dal 23 dicembre si partirà invece con la somministrazione a tutti gli altri bambini. L’obiettivo, spiega il responsabile della Pediatria di Comunità dall’Ausl di Modena, Andrea Spattini, è quello di offrire la possibilità della prima dose a tutti i 46mila minori di quella fascia d’età "entro il 16 gennaio e proseguire subito con il richiamo che contiamo di concludere entro i primi giorni febbraio".

Per questo l’azienda ha messo in campo un sistema di prenotazione simile a quello rivolto agli adulti: verrà inviato un sms con l’appuntamento già fissato e il ragazzo, accompagnato da uno dei genitori, si dovrà recare nel luogo indicato, solo ed esclusivamente nel giorno e all’orario stabilito.

«La maggior parte delle somministrazioni avverrà negli ambulatori dei vari distretti – continua Spattini – ma potranno essere individuate anche sedi secondarie". La campagna vaccinale comincia in una delle fasi più delicate della pandemia per la popolazione giovanile: aumentano i contagi, il tasso di incidenza per i 6-10 anni ha raggiunto quota 515 per 100 mila abitanti; al 6 dicembre risultano 45 classi in quarantena (4 in più rispetto la scorsa settimana) e 75 focolai attivi nelle scuole della provincia (17 in più). Intanto prosegue a ritmo incalzante la vaccinazione per tutte le altre fasce della popolazione.

L’Ausl ha terminato l’invio degli sms con l’appuntamento per la dose booster, rinnovando ancora una volta l’appello a rispettare data e orario ed evitare il più possibile cambi di prenotazione. Finora sono 122 mila i modenesi che hanno già eseguito il richiamo e l’obiettivo è di completare le oltre 325 mila somministrazioni entro fine gennaio, a suon di seimila inoculazioni al giorno, grazie alla fondamentale collaborazione di 442 volontari (tra questi 72 sanitari) che hanno risposto all’appello dei giorni scorsi e sono stati inviati nei centri vaccinali della provincia. «I vaccini li abbiamo e non abbiamo sentore di carenze – ricorda il direttore generale dell’Ausl, Antonio Brambilla –. La campagna vaccinale va avanti, senza problemi dal punto di vista degli approvvigionamenti. I nostri cittadini sono diligenti, finora ha risposto al nostro sms il 92% degli eleggibili, e contiamo ancora sulla loro collaborazione Dal 12 dicembre avremo un numero di vaccinazioni molto elevato, saremo sopra l’obiettivo che ha dato il commissario Figliuolo".

Proprio ieri Poste Italiane con i furgoni Sda e in collaborazione con l’Esercito ha portato in Emilia Romagna 56.500 dosi complessive di Moderna: di queste 8.700 sono destinate alla nostra Ausl. Intanto aumenta – e di molto – il numero dei tamponi per far fronte all’incremento della diffusione virale. Per il tracciamento, che comunque con un elevato numero di contagi è molto complicato, i drive rimangono aperti dal lunedì al sabato, ma non è escluso che in alcune aree della provincia si possa prevedere l’apertura anche nei giorni festivi. "Settimana per settimana decideremo come tenere aperti i drive, ma questo comporta l’impiego di un numero elevato di operatori sanitari che siamo costretti a dirottare dagli ospedali" precisa il direttore sanitario, Silvana Borsari.

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E mentre le vaccinazioni viaggiano veloci, il punto di Vignola si sdoppia e diventa itinerante, per portare le iniezioni sempre più vicino ai cittadini. Fino a inizio gennaio sono infatti previste giornate vaccinali dedicate alla somministrazione della dose booster su appuntamento, a Montese, Guiglia, Spilamberto e Zocca, a completamento dell’offerta del Punto vaccinale di Brodano, che sarà operativo con i consueti orari di apertura. Dopo la tappa di Montese (ieri), oggi tocca alla Casa della Salute di Guiglia (dalle 8.30 alle 10.45. Si replica il 13, 15, 17, 20, 22, 27 e 29 dicembre, e ancora il 3 e 5 gennaio) mentre domani è il turno di Spilamberto.