Vandalismi a Palazzo Pio, partite le denunce

L’assessore Lugli: "Grazie alle telecamere alcune persone sono state segnalate all’autorità giudiziaria. Intanto provvederemo alla pulizia"

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L’assessore al bilancio Mariella Lugli, torna sul caso dei muri di Palazzo Pio imbrattati. Oltre a replicare a Fratelli d’Italia, auspica anche che i responsabili, che sarebberto stati denunciati, possano contribuire alla spesa di ripulitura dei muri, che ammonta a circa diecimila euro.

"Esponenti di FdI mi hanno attribuito, a mezzo stampa, cose che non ho mai detto e “promesse” – afferma l’assessore Lugli – che non ho mai fatto, riguardo la pulizia di muri pubblici imbrattati con disegni e scritte: chiunque può verificare le mie parole, io ho solo dichiarato (che grazie alle telecamere alcune persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria per i vandalismi nel Cortile delle Steli. Nel frattempo – aggiunge l’assessore del Comune di Carpi – cioè in attesa che la giustizia faccia il proprio corso, la Giunta ha deciso di ripristinare le pareti danneggiate, per rispetto dei luoghi e dei visitatori: dovevamo forse attendere sentenze che potrebbero arrivare fra qualche anno? Poi nulla vieta – conclude l’assessore – com’è successo in altri casi, che persone identificate e denunciate si rendano disponibili a pagare i danni, così alleggerendo probabilmente la propria posizione penale: ma questa è una scelta dei diretti interessati, non è nei poteri del Comune “imporla”".

E’ di pochi giorni fa infatti, l’annuncio del Comune proprio sulle spese che si dovranno sostenere: l’amministrazione fece sapere di aver deciso di incaricare una ditta per ripulire le pareti del Palazzo dei Pio imbrattate da vandali, in particolare il cosiddetto “Passo degli sbirri” e il portico dell’Archivio storico, prospicienti al Cortile delle stele, nell’ala sud del castello: la previsione di spesa – comunicò a suo tempo l’amministrazione supera i diecimila euro, precisamente 10.538 Iva inclusa, con i quali la "D&D - Decoration & Design" snc di Campogalliano rimuoverà scritte e disegni fatti da ignoti incivili con pennarelli e bombolette.

Dopo la rimozione degli " indecorosi imbrattamenti ", come si legge nella determina dirigenziale per manutenzione ordinaria, la muratura sarà sottoposta a un trattamento protettivo incolore che renderà più difficili futuri danneggiamenti, e comunque meno complicata un’ulteriore pulizia. I lavori di ripristino saranno conclusi entro la metà di settembre. Insomma, in futuro dovrebbe essere più semplice rimediare ad altri tentativi di imbrattamento.

Così aveva commentato Mariella Lugli: " Per colpa di pochi maleducati, il Comune è costretto a impegnare soldi dei contribuenti, cioè di cittadini onesti, che potrebbero esser spesi altrove e meglio".

m. s. c.