
Il sindaco e la torta di compleanno
’È sempre colpa del sindaco’ ammonisce la scritta sulla torta che i collaboratori del primo cittadino hanno fatto trovare al sindaco per i suoi 63 anni. E a ricordarglielo in qualche modo è anche l’europarlamentare e vicesegretario federale della Lega Roberto Vannacci che torna sulle parole pronunciate dal primo cittadino nei giorni scorsi in un’iniziativa nell’ambito del Festival della legalità. Quando a proposito degli episodi di violenza che coinvolgono i ragazzi ha detto che "non siamo in grado di ascoltare il sordo rumore della rabbia che cresce in strati della popolazione giovanile per l’aumento delle diseguaglianze e della forbice sociale. Quando assistiamo a fenomeni di devianza e ad aggressioni gratuite, e non predatorie, di giovani nei confronti di loro coetanei più benestanti, vestiti con abiti o accessori a cui loro non possono accedere, c’è una componente di rabbia e di rancore per quello che è un benessere vero o presunto che a loro è negato".
Parole che fanno trasecolare Vannacci. Ieri su Instangram l’ex generale ha rimbeccato il primo cittadino: "Leggere le parole del sindaco di Modena, secondo cui le disuguaglianze sociali giustificherebbero le aggressioni dei giovani stranieri ai danni dei coetanei più benestanti, è vergognoso. Ormai la consuetudine della sinistra è quella di giustificare la violenza e la criminalità invece di condannarle fermamente". La vera emergenza, prosegue l’europarlamentare, "è l’insicurezza nelle nostre città. Caro sindaco Mezzetti, se davvero crede che il problema siano i ’ricchi’, si ricordi che Modena è ricca di lavoro, di gente perbene, di imprenditori, artigiani e operai che si sono sudati tutto. E che ora vogliono sicurezza, non giustificazioni. Chi aggredisce va punito: tolleranza zero. Terrorizziamo I criminali invece di lasciare che loro terrorizzino gli onesti cittadini".
A difesa di Mezzetti intervengono i parlamentari Pd Stefano Vaccari, insieme alle colleghe parlamentari Enza Rando e Maria Cecilia Guerra: "Non finiremo mai di stupirci delle elucubrazioni mentali del parlamentare europeo Roberto Vannacci. Il suo mondo al contrario è pieno di approssimazioni e fesserie che con costanza, questo va riconosciuto, sforna giorno dopo giorno. Oggi ci informa che serve tolleranza zero verso i criminali, e lo dice con l’enfasi di chi ha trovato la ricetta giusta per dare sicurezza ai cittadini, a cui nessuno aveva mai pensato".
Quello che Vannacci non spiega, però, "è come affermare diritti e opportunità per tutti i cittadini, che la sua destra nega. Dal lavoro alla sanità, dall’ambiente all’informazione, e ovviamente anche al rafforzamento degli organici e dei mezzi sui territori magari elevando in classe A la Questura di Modena". Il primato "della destra di Vannacci sono invece la sudditanza ai grandi interessi, mentre agita fez e manganello per fornire null’altro che una parvenza di attenzione verso la sicurezza dei cittadini". Rincara la dose il gruppo consiliare del Partito democratico con Diego Lenzini e Stefano Manicardi: "Quando gli argomenti scarseggiano mentire è la classica via di uscita di una certa destra. Siamo però felici che Vannacci si occupi della sicurezza dei modenesi perché sono diversi anni che come Pd chiediamo il potenziamento della questura di Modena in fascia A per poter garantire un maggior presidio del nostro territorio".
g.a.