Vasco Rossi, invasione di fan a Zocca anche sotto la pioggia

Il sindaco Tanari in Prefettura: "Sono tanti, ma non è un’emergenza"

Vasco Rossi con i fan a Zocca (FotoFiocchi)

Vasco Rossi con i fan a Zocca (FotoFiocchi)

Zocca (Modena), 11 luglio 2019 - ‘L’invasione’ dei fan di Vasco Rossi a Zocca, quest’anno numericamente più importante rispetto ad altre volte, e la richiesta di supporto avanzata dal sindaco Gianfranco Tanari sono approdati ieri in prefettura. Un incontro, quello tra il primo cittadino, il prefetto Maria Patrizia Paba e il questore Maurizio Agricola che ha portato ad un invito rivolto al sindaco di partecipare al comitato per l’Ordine e la sicurezza di oggi, nel corso del quale parteciperanno anche le organizzazioni di fan club del rocker.

Al centro la gestione di un afflosso di persone superiore del 20-30% rispetto agli anni passati, nel mese di vacanze che il ‘Komandante’ trascorre abitualmente nel paese che gli ha dato i Natali. «Non è un’emergenza – chiarisce il sindaco Tanari –, siamo sempre contenti quando arriva Vasco, è che serve un po’ di organizzazione. La lettera che ho inviato a prefetto e questore è una comunicazione che di norma facciamo quando arriva Vasco perché bisogna predisporre tutte le misure di sicurezza di organizzazione della presenza e perimetrazione dell’area in cui risiede, per garantire sicurezza a lui e agli altri. È una consuetudine, l’organico della polizia locale di un piccolo comune di montagna, così come della locale stazione dei carabinieri prevede un rango piuttosto ridotto. Quest’anno – aggiunge il primo cittadino di Zocca – sicuramente la presenza di persone è di un 20-30% in più. Lunedì avevamo 150-200 persone. Lui è sempre disponibilissimo con i suoi fan e aumentando i numeri serve personale in più e una gestione migliore».

Vasco Rossi esce dalla sua casa di Zocca (foto Bellisi)
Vasco Rossi esce dalla sua casa di Zocca (foto Bellisi)

Anche ieri, nonostante la pioggia, il pellegrinaggio per incontrare anche solo un attimo Vasco Rossi è proseguito incessante. Dal mattino, come al solito, davanti alla casa di Vasco si è formato un solido ‘muro’ di persone di tutte le età, arrivate da più parti d’Italia, che hanno atteso che il loro beniamino uscisse e poi rientrasse per avere l’autografo e fare un selfie. Erano una cinquantina e non sono rimasti delusi, anzi, Vasco si è intrattenuto a lungo con loro. Poi, i saluti: «Adesso tutti a fare una doccia calda. Ciao». Presenti i bodyguard e gli agenti della polizia municipale che hanno fatto un paio di sopralluoghi.

I fan, ieri mattina, si sono dati un’autoregolamentazione per non disturbare e per evitare che accadesse, come pare sia successo qualche giorno fa, quando il Kom non si è fatto vedere perché in strada c’era troppa confusione. Alcuni, con maggiore esperienza, hanno dettato le regole ai colleghi: «Tutti allineati a monte della grata che attraversa la strada e gli ultimi che arrivano devono andare dietro. Quando Vasco rientra dovete attendere che faccia un cenno prima di avvicinarsi». Tutti disciplinati quindi. Non c’è stato alcun problema. Meno lavoro per i bodyguard e per gli agenti della polizia municipale che hanno compiuto un paio di sopralluoghi. Vasco non è uscito né in bici né in moto ieri mattina. Poco dopo le 10 è salito su un fuoristrada di un amico e insieme si sono dileguati. È rientrato a piedi, bagnato come un pulcino, con il cellulare in mano mentre filmava i fan che lo aspettavano. E da dietro la protezione mobile in ferro è iniziata la girandola degli autografi, delle foto e dei filmati. Con grande felicità di tutti e l’entusiasmo alle stelle. Sono arrivati specialmente dal Nord Italia, i fan. Fra loro Roberta e Silvia, di Trento, hanno festeggiato il loro compleanno davanti alla casa di Vasco: «Ho compiuto 51 anni oggi – dice Roberta –, Vasco mi ha fatto gli auguri, ho fatto il selfie. Sono felicissima». Silvia, domenica scorsa ne ha compiuti 50 e anche per lei ci sono stati gli auguri dal Kom. «Siamo partite molto presto questa mattina – hanno raccontato – e rientriamo in giornata, ma dopo averlo rivisto, perché oggi pomeriggio uscirà di nuovo».