Sono sempre più impegnative le notti modenesi per le forze dell’ordine a causa di una lunga serie di interventi legati per lo più ad ‘azioni’ violente.
Un’escalation di criminalità che vede coinvolti prima di tutto i giovanissimi ma non solo e che si ripercuote sulla serenità dei cittadini, la maggior parte dei quali non nasconde il proprio timore. Nei giorni scorsi è finita sotto i riflettori Calle di Luca, dove a causa di numerosi furti e danneggiamenti i commercianti chiedono a gran voce la videosorveglianza. E il presidente cittadino di Fratelli d’Italia, sul tema sicurezza, fa presente come sia pronta la mozione per chiedere l’installazione della videosorveglianza. Poi c’è Corso Vittorio Emanuele, finito alla ribalta delle cronache non solo per lo spaccio ma, soprattutto, per il terribile delitto di un 30enne nigeriano. Ma l’intera città è sotto scacco di malintenzionati: mercoledì notte un cittadino pakistano è stato aggredito pare da sconosciuti in via Begarelli: sul posto sono intervenuti i sanitari che hanno soccorso e trasportato in ospedale lo straniero, dimesso poi con dieci giorni di prognosi a seguito delle lesioni riportate.
Nel week end, invece, un giovane nordafricano è stato aggredito e preso a calci e pugni al Novi Sad da un altro gruppo di stranieri.
Non si esclude un regolamento di conti, probabilmente legato al mondo dello spaccio.