"Via Cavallotti si è svuotata" Tanti negozi sfitti

La strada ha perso negli anni varie botteghe storiche "E’ stata dimenticata, colpa di alcune politiche"

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C’è chi apre e chi, invece, non ce la fa, e abbassa definitivamente la serranda. In via Felice Cavallotti a Sassuolo, sono tanti i negozianti che, rassegnati da un viale che sembra proprio non riuscire più a ripartire, hanno chiuso e affisso sulla vetrata il cartello di vendita. Percorrere questo antico viale del centro storico, per chi da una vita abita a Sassuolo, è un colpo al cuore. "Una volta via Cavallotti era molto più bella di via Menotti" ricorda un’anziana signora. Qui i passanti raccontano di storiche botteghe, macellerie ed erboristerie, con un via vai continuo di persone. Una strada che negli anni è cambiata, si è svuotata, ma che non ha mai perso il proprio fascino. Mattia Frigieri, titolare della bottega di frutta e verdura ‘Agricola Frigieri’ ha aperto nel 2018: "All’inizio eravamo veramente in pochi: l’edicola, il fornaio ed il salumiere. Poi negli anni ho visto aprire altre attività ma purtroppo tante altre ne ho viste chiudere". Per chi lavora tutti i giorni in questo viale, è un vero peccato: "Ci sono tante persone interessate a questi negozi – spiega Frigieri – ma alcuni di questi locali vuoti, da quel che ho saputo, non sono a norma e per questo non possono essere venduti o affittati".

Girovagando, effettivamente è possibile osservare tante attività commerciali chiuse, con serrande arrugginite ed insegne impolverate, che non hanno alcun tipo di cartello né di vendita né di affitto.

"Noi lavoriamo bene – continua Frigieri – per la materia che vendiamo siamo soddisfatti". Ma contenti sono anche i clienti che entrano nella bottega: "Da quando hanno aperto – riferisce una signora in fila per essere servita – hanno animato la via". Al civico 13 invece, c’è il negozio ‘La Porta Rossa’ di Danilo Gherardini, che nel 2020, in piena pandemia, ha deciso di aprire la sua attività ma soprattutto di puntare su via Cavallotti: "Abbiamo voluto provare – spiega –, però questa è una via dimenticata dal centro, forse anche danneggiata da alcune politiche". Negli anni 80 via Cavallotti era denominata ‘la via del commercio’, ed era una delle principali del centro.

"Pullulava di negozi, c’erano ben quattro macellerie – ricorda Alberto Ansaloni, proprietario assieme al papà Pippo della storica ‘Tabaccheria Ansaloni’, che a novembre compirà 55 anni di attività – ma ha subito tanti stravolgimenti, anche a seguito del succedersi delle diverse giunte; il più importante è stato quello della chiusura: la via era diventata solo pedonale.

E’ stato in questo frangente che molti negozi hanno chiuso. Negli ultimi tempi – ammette – sono ripartite tre o quattro attività ma è pur vero che ce ne sono innumerevoli chiuse". La speranza però è sempre l’ultima a morire. "Ultimamente un barlume di luce per via Cavallotti sembra esserci: mancano le attività ma c’è tanto movimento".

Ylenia Rocco