VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Via Piave e Dintorni, le ‘sentinelle’: "Siamo gli occhi del quartiere. Allontaniamo i delinquenti"

Inizia il terzo anno di osservazione, vigilanza "ma soprattutto ascolto" dei volontari dell’associazione "Siamo sempre in contatto con le forze dell’ordine, alle quali inviamo le informazioni raccolte in un dossier"

Associazione ’Via Piave e dintorni’: Andrea Tomassone, Gloria Marinelli e Andrea Trancuccio

Associazione ’Via Piave e dintorni’: Andrea Tomassone, Gloria Marinelli e Andrea Trancuccio

Modena, 14 marzo 2025 – È un punto strategico che permette ai cittadini di monitorare la zona ma, soprattutto, la sua ‘costituzione’ rappresenta un deterrente per chi ha intenzione di delinquere. Un modo, per i cittadini, di fornire il proprio supporto in prima persona ed avere un controllo più attento dei problemi di sicurezza che si acuivano sempre di più nella zona.

Inizia il terzo anno di ‘osservazione’, vigilanza ma, soprattutto, ascolto per i volontari di via Piave e Dintorni, l’associazione nata a maggio del 2007 per volontà di commercianti e residenti.

Grazie alla presenza dei volontari nel chiosco di piazzale Natale Bruni, di fronte al Tempio i residenti della zona avvertono una maggior sicurezza e, soprattutto, le attività illecite vengono costantemente monitorate e delle stesse vengono informate in tempo reale le forze dell’ordine.

I volontari spiegano come la loro presenza quotidiana nel quartiere abbia fatto si che la zona, negli ultimi anni, andasse incontro ad una buona rivitalizzazione.

A spiegare l’impegno e l’opera fornita dai volontari del chioschetto è Andrea Tomassone, presidente di via Piave e dintorni. "Abbiamo un rapporto privilegiato con l’Amministrazione poiché abbiamo instaurato una collaborazione attiva. Quando è stato necessario li abbiamo anche un po’ pungolati – spiega – sempre con rispetto reciproco. E’ ovvio che con la partenza delle iniziative da noi organizzate nella zona il quartiere è migliorato: la sicurezza non è compito nostro ma è chiaro che le attività rendono la zona più ‘viva’, con buone frequentazioni che, in generale, tengono lontane quelle ‘cattive’".

Gloria Marinelli, vice presidente dell’associazione, ha ricordato come la stessa abbia ottenuto il chiosco tramite bando.

"Il presidio di sicurezza vuole dire che noi, dal lunedì al giovedì e dalle 9 del mattino ad oltranza stiamo qua e presidiamo. Stiamo davanti alle vetrate: un punto strategico fondamentale perchè riusciamo ad ottenere una visibilità da viale Crispi al cancello dei giardini; i punti più critici. Abbiamo costituito il Controllo di vicinato ‘Ferrari’, unico nella zona Tempio e in accordo con la polizia locale, e in questo modo abbiamo un contatto diretto con residenti e commercianti che si rivolgono a noi e riconoscono questo spazio come un posto dove interagire. Non solo segnalazioni – precisa – ma anche un punto di confronto e conforto che permette di riattivare i rapporti umani. Anche stamattina (ieri) un esercente mi ha chiesto aiuto per questioni di spaccio di crack e prostituzione. Noi siamo sempre in contatto con le forze dell’ordine, alle quali inviamo le informazioni. In un fascicolo segnaliamo tutto e periodicamente va in mano alla polizia locale che lo invia contestualmente a polizia di Stato e carabinieri".

L’associazione si avvale anche dell’esperto di sicurezza Andrea Trancuccio: "Il mio compito è quello di vigilare insieme a loro e se sono nelle vicinanze, in caso di episodi di delinquenza, intervengo. Garantisco la sicurezza delle persone che passano: varie volte nei pressi della pensilina del bus i cittadini sono stati infastiditi, aggrediti e rapinati".