
Il cantiere di via Roosevelt che sta scatenando la rabbia dei commercianti
Modena, 23 maggio 2025 – "Ci aspettavamo risposte chiare e soprattutto tempi certi, che invece non ci sono state date. Però almeno ora abbiamo un interlocutore unico al quale fare riferimento". Si definiscono "non pienamente soddisfatti" i commercianti di via Roosevelt, una ventina, che ieri hanno incontrato in municipio il sindaco Riccardo Righi, unitamente agli assessori Pedrazzoli, Lugli, Poletti e a tre tecnici, oltre a rappresentanti di Forza Italia e Fratelli di Italia e di Lapam, Confcommercio e Cna.
"Quello che chiediamo sono date certe, basta ‘temporeggiare’ - affermano i portavoce del comitato dei negozianti -. Quando a novembre 2022 ci hanno comunicato il progetto di riqualificazione della strada, ci avevano detto che ad aprile 2025 tutti i tre ‘tronconi’ in cui il cantiere era stato suddiviso sarebbero stati terminati. Poi che la fresatura sarebbe finita per il 20 maggio: siamo a fine mese e devono ancora iniziare! L’auspicio del sindaco, al riguardo, è che per metà/fine giugno il primo cantiere possa essere rimosso".
Ogni commerciante ha manifestato le proprie criticità legate al cantiere: "In merito al tema ‘ristori’, sulla scia di quanto fatto per i commercianti di corso Roma, Righi ha detto che valuteranno se ci sono le condizioni, evidenziando però che via Roosevelt, a differenza di corso Roma, non è stata completamente chiusa al traffico. È vero, ma questo cantiere, in forte ritardo, ha inciso fortemente sui nostri fatturati e non abbiamo intenzione di cedere sul punto".
"Terminato questo primo step - proseguono - partirà il secondo, dall’incrocio fino alla chiesa, che non può evitarsi perché, ci hanno detto, è già stato dato l’appalto alla società e si pagherebbe una consistente penale". "Unico elemento positivo – aggiungono - è che adesso abbiamo un interlocutore unico l’assessora Serena Pedrazzoli, ci relazioneremo a lei, che settimanalmente ci aggiornerà sul programma. Nel frattempo, comunque, la raccolta firme prosegue".
"Ci siamo messi in ascolto delle giuste proteste dei commercianti - dice il sindaco- per un cantiere che ha avuto difficoltà oggettive, e che presenta alcuni problemi di convivenza quotidiana con le attività. Abbiamo accolto segnalazioni, utili per sollecitare l’impresa a organizzare i lavori. Inoltre, oltre al tema ristori, valuteremo se ci sono diverse modalità di esecuzione dei lavori di ultimazione del cantiere (ad esempio fresatura nelle ore notturne) in modo da impattare il meno possibile sulle attività commerciali".