"Via Veneto rinnovata ma resta un deserto"

Fiorano, commercianti critici sulla riqualificazione: "Vetrine vuote e pochi eventi, le auto passano oltre senza rispettare i 20 kmorari"

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Tanti sono critici: "Pochi eventi e non tutti popolari. Non sappiamo ancora tra l’altro se sarà organizzato il Maggio fioranese, dopo la riqualificazione poco è cambiato". Ma non mancano anche i soddisfatti, come per esempio Claudia del bar Astoria: "I risultati cominciano a vedersi, la ristrutturazione del centro ha reso più gradevole questa parte di città, stiamo avendo un buon riscontro, le cose stanno migliorando". Su via Veneto rinnovata colpisce il numero di locali vuoti lungo il marciapiede. Un cartello su una vetrata di un ex negozio invita in maniera esplicita i proprietari di cani a evitare di lasciare sporco lì davanti: è pur sempre una vetrina, anche se non c’è nulla da mostrare. "La strada è sicuramente più bella – spiega Sandra dell’Antica bottega – ma mancano gli esercizi commerciali, la gente non ha motivo di venire in centro per fare una passeggiata. Continua a essere una strada di passaggio, anche la ‘zona 20’ al momento è solo teorica: vede, nessuna delle macchine che passano rispetta il limite di velocità. Io non mi posso lamentare, la mia attività va bene, ma è evidente che mancano eventi in grado di richiamare i cittadini. Non sappiamo ancora se è previsto o meno il Maggio fioranese". Molto dura la signora Laura, del negozio di abbigliamento accanto: "Dal 1935 che abbiamo questa attività, ma mai abbiamo avuto una situazione così difficile. Nei parcheggi ci sostano le auto dei dipendenti comunali e nessuno bada al disco orario. I pochi eventi che si organizzano sono tutti ‘culturali’, vanno bene, ma occorre qualcosa di popolare, come si fa negli altri Comuni". I commercianti hanno richiesto anche l’organizzazione "di mercati straordinari. Quello settimanale non vogliono farlo qui e allora puntiamo sui mercati che arrivano da altre regioni, quelli storici, purché si organizzi qualcosa che richiami gente, altrimenti qui è un deserto". Spostandosi più lontano dalla piazza, quasi all’imbocco della strada, la situazione diventa se possibile ancora più critica. Annarita della profumeria sottolinea come gli eventi "per la configurazione del centro, molto allungato, devono coinvolgere tutta la strada, non solo la parte di via Veneto. Di sicuro sulla situazione hanno inciso questi anni di covid, due anni di lavori ci hanno penalizzato tanto, hanno tolto anche quei pochi eventi che c’erano, e anche adesso la strada viene chiusa perché ogni tanto c’è un guasto da riparare (un caso in questo senso è stato segnalato proprio di recente). Fortunatamente io lavoro molto con l’online, ma devo dire che non è cambiato molto dopo la riqualificazione, non ho notato un particolare aumento della clientela in negozio". Gianpaolo Annese