«Viaggi, calo generale Ma eravamo preparati»

Le agenzie Babbi, presidente Serviaggi: «Ci era già successo con Ebola e Sars. Speriamo che in qualche mese si torni alla normalità»

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Cina ‘chiusa’ per virus. Da diverse settimane ormai il Paese asiatico è sostanzialmente off-limits per qualsiasi tipo di viaggio, sia di andata che di ritorno. L’allarme Coronavirus, infatti, ha costretto milioni di persone in partenza (modenesi compresi), sia per svago che per lavoro, a cambiare destinazione o rimanere a casa. Abbiamo parlato della situazione con Andrea Babbi, presidente di Serviaggi.

Che ripercussioni state sopportando?

«Tutte le agenzie di viaggio si sono mosse prontamente per affrontare la situazione, come già fatto in passato con le epidemie di Ebola e la Sars. In generale c’è stato un calo di richieste per tutte le destinazioni, mentre per la Cina tutti i turisti sono stati dirottati su altre località. In particolare, abbiamo avuti quattro gruppi, un centinaio di persone in tutto, che sono state spostate verso Paesi come l’Algeria, la Tunisia, l’Islanda e il sud America».

Per quanto riguarda i viaggi di lavoro?

«Lavoriamo molto con le imprese dei vari distretti e per forza di cose, anche in questo caso, tutte le partenze sono state bloccate e rimandate a data da destinarsi».

Che tempi vi aspettate prima che si torni alla normalità?

«L’auspicio è che nel giro di qualche mese si possa sistemare tutto e riprendere a vendere i pacchetti verso la Cina, come già successo per altre epidemie che avevano fermato i viaggi per l’Africa e l’Asia. Le agenzie sono abituate a convivere con queste emergenze e ad organizzarsi per trovare alternative in tempi brevi o procedere coi rimborsi garantiti dalle assicurazioni».

Secondo lei è stato fatto troppo allarmismo sul Coronavirus?

«Assolutamente no. C’era e c’è bisogno di una corretta informazione e penso che le varie autorità si stiano comportando bene per tutelare la popolazione e dare le giuste indicazioni. Col ministero degli Esteri c’è stata come sempre la massima collaborazione e chiarezza. Il mondo del turismo è fortunatamente attrezzato per farsi carico di questi imprevisti differenziando la propria offerta».

Vincenzo Malara