Viale Gramsci, ancora un’aggressione al bar

Sabato sera un immigrato è stato picchiato nel dehor del locale all’angolo con via Toniolo: è finito all’ospedale. Caccia al ’branco’ . .

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Secondo round in viale Gramsci. Dopo la rissa di due domeniche fa al bar Excelsior, sabato sera è accaduto un episodio fotocopia sempre nel dehor del locale al civico 226, all’angolo con via Toniolo. Malgrado i maggiori controlli delle forze dell’ordine, compreso l’esercito, anche due sere fa è scattata la rissa. Ma stavolta senza coltelli. Secondo una prima ricostruzione della polizia, intervenuta sul posto con equipaggi della squadra volante, un nordafricano è stato insultato e picchiato da alcuni stranieri, poi fuggiti. La vittima è stata accompagnata al pronto soccorso mentre sono in corso le ricerche degli aggressori. L’uomo sarebbe stato aggredito per futili motivi o comunque per questioni su cui non ha saputo, o voluto, dare una giustificazione. Una specie di spedizione punitiva, che arriva dopo il pestaggio di domenica 5 luglio da parte di un albanese, poi denunciato, ai danni di un gruppo di pachistani. La zona, sotto i riflettori per degrado ed episodi di criminalità, non trova pace. Non è bastato tenere aperta per qualche sera la sede del partito Democratico, non è servito il presidio del centrodestra, e nemmeno spostare le panchine in cui bivaccano i pusher. Non basta il grande impegno profuso dai membri del comitato cittadino, che da anni chiedono provvedimenti poer risanare la zona.

Questi gruppi di immigrati, più o meno regolari, non si fanno problemi a creare scompiglio in un bar pur sapendo che la zona è ’sorvegliata speciale’. Ora la questura, visti i ripetuti episodi verficatesi nel plateatico del locale e che hanno riguardato gli avventori dello stesso, potrebbe decidere di disporre la chiusura del bar per motivi di ordine pubblico. Così come è stato fatto per altri loacli o market ricettacolo di sbandati in zona Tempio.

val. b.