Vigili, il Comune ha fretta ma il progetto non c’è

CORSA contro il tempo dell’amministrazione comunale per disinnescare una ‘bomba’ contabile. Dopo la partenza dei lavori di demolizione in via San Pietro nel comparto san Matteo, avviata dalla giunta Pistoni a gennaio, il Comune ha tempo fino a fine anno per presentare il progetto di realizzazione della nuova caserma della polizia municipale trasferendola dall’attuale sede de I Quadrati. Altrimenti rischia di incorrere nella tagliola dell’ ‘esproprio immotivato’; i 34 proprietari che furono costretti dall’allora amministrazione Pattuzzi – che intendeva riqualificare una zona in quel periodo particolare critica – a cedere l’area per motivi di pubblica utilità, nel momento in cui quello spazio resta senza una destinazione collettiva, potrebbero rivalersi contro il Comune chiedendo cifre stratosferiche di risarcimento.

«La demolizione è partita – conferma il sindaco Gian Francesco Menani aggiungendo però una punta di veleno – peccato che la precedente amministrazione si sia dimenticata di predisporre un progetto e lasciare un’adeguata copertura finanziaria in bilancio. Stiamo provvedendo a rimediare prima che sia troppo tardi».

L’OPERAZIONE della giunta Pistoni che ha previsto la rimozione di materiali di riempimento e la demolizione delle vecchie strutture, affidata a Sgp, è costato 450mila euro. La spesa per la costruzione di un nuovo complesso invece (finanziata eventualmente anche attraverso le cessione di immobili) dovrebbe superare i due milioni e mezzo di euro.

«Il bando per il progetto – prosegue Menani – lo stiamo ultimando e lo presenteremo a fine ottobre. Per il recupero delle risorse economiche abbiamo già cominciato le consultazioni con le banche per attivare i mutui necessari. È vero che ci hanno lasciato le casse con un debito più basso, ma per quest’opera non ci sono finanziamenti».

MA una volta che la sede della municipale sarà spostata, cosa succederà ai Quadrati dove attualmente il Comune paga l’affitto? «Le soluzioni possibili sono diverse», riflette il primo cittadino. «Una delle idee è quella di mantenerlo in carico al Comune e assegnarne i locali alle tante associazioni di volontariato che non hanno una sede: queste persone sono preziose per la comunità ed è giusto riconoscere il loro impegno con l’individuazione di una casa che possa ospitarle».

L’altra possibilità è che i Quadrati rientrino nel novero delle opzioni per la sede unica comunale.

Di recente, l’amministrazione ha annunciato il proprio disinvestimento sul palazzone di ‘Sassuolo due’ su cui invece la precedente giunta aveva puntato. «Avvieremo un’indagine di mercato per individuare nuovi edifici: tra questi quello dei Quadrati è una delle ipotesi. Naturalmente in quel caso proveremo ad acquistarlo». Gianpaolo Annese