Il responso della piattaforma Rousseau avrà effetti anche sulle elezioni amministrative a Vignola, che diventa infatti uno dei comuni dove Pd e Cinque Stelle guardano nella stessa direzione. Dovrebbe andare così, stando alle ultime: nei prossimi giorni i pentastellati usciranno pubblicamente con una nota per annunciare il sostegno alla coalizione che appoggia la candidatura della dem Emilia Muratori, quella che include Pd, appunto, la civica Vignola cambia, Emilia Coraggiosa, Italia in comune ed Italia del futuro. Al di là dei termini che saranno utilizzati, il concetto di base dovrebbe essere proprio questo: sì a Muratori sindaco. Niente alleanza, però. I Cinque Stelle a Vignola non sono stati in grado di costituire finora una propria lista per le elezioni di settembre.
È successo soprattutto per carenza di persone da proporre, ma anche a fronte di un problema di tempi. Per tale ragione parliamo di appoggio e non di alleanza in senso stretto.
Ad ogni modo, l’indicazione di voto dovrebbe essere ufficializzata a giorni e tornano in mente le parole, recenti, dell’ex sindaco Mauro Smeraldi: "La vicinanza tra noi e il Movimento Cinque Stelle è fondata". D’altronde non si sbaglia di molto scrivendo che il collante tra il Pd e il Movimento è rappresentato proprio dalla sua lista civica Vignola Cambia. Basterà la decisione dei pentastellati per favorire Muratori nella corsa a sindaco o il candidato del centrodestra Angelo Pasini bisserà il successo di Simone Pelloni (che ha abdicato per andare in Regione) del 2017? Presto per dirlo, certo è che in quel ’tutti contro il centrodestra’ lanciato da Muratori a inizio luglio ci sono anche i Cinque Stelle, in modo ufficioso, se vogliamo, ma comunque concreto.
Francesco Vecchi