"Villa Sorra, niente ristorante nella limonaia"

Castelfranco, la Soprintendenza boccia l’idea del Comune ma concede le scuderie. Opposizioni soddisfatte. Gargano: "Nessuna sorpresa"

Migration

Nel compendio di Villa Sorra, il ristorante non si farà più, come previsto nel progetto iniziale, all’interno della limonaia (che a sua volta si trova nel mezzo del Giardino Storico), bensì si potrà ricavare all’interno delle ex scuderie. Questo, in sintesi, è quanto disposto dalla Soprintendenza alle Belle Arti, che nei giorni scorsi ha comunicato appunto per iscritto al Comune di Castelfranco (ente capofila nel progetto di ristrutturazione dell’intero compendio) il proprio no a questa ipotesi. Citando nella sua comunicazione un sopralluogo avvenuto il 9 febbraio scorso, la soprintendente Alessandra Quarto ha motivato il no scrivendo che durante il sopralluogo "è stata verificata la non idoneità della destinazione d’uso della serralimonaia a ristorante, in riferimento ai lavori impiantistici da effettuarsi che risulterebbero non compatibili con la tutela del bene". La stessa soprintendente, subito dopo, ha però aggiunto: "Durante il sopralluogo è stata individuata una diversa collocazione degli ambienti da adibire a cucinaristorazione nel fabbricato, all’interno del medesimo compendio monumentale, denominato ex scuderie…". Dal parere tecnico a quelli politici, la strada è breve. Su questo "no" della Soprintendenza sono infatti intervenute le opposizioni di Lega (Cristina Girotti Zirotti), Liberi di Scegliere (Modesto Amicucci) e Sabina Piccinini (Nuovo San Cesario), che rilevano: "Col parere della Soprintendenza si torna alla normalità. L’edificio è inserito in un Giardino Storico tutelatissimo. Come potesse entrarci un ristorante con canne fumarie, fornelli e cinquanta posti a tavola, non l’abbiamo mai capito. Condivisibile è la richiesta del Soprintendente di utilizzare la serra per incontri, eventi, conferenze durante la stagione estiva… La bocciatura del ristorante ’La Limonaia’ nel Giardino Storico dovrebbe indurre i Comuni proprietari ad una riflessione per aprire il progetto ’Saperi e Sapori’ al confronto pubblico". Replica il sindaco Giovanni Gargano: "Per quanto ci riguarda, non c’è nessuna sorpresa nel parere espresso dalla Soprintendenza. Non direi nemmeno che si tratti di una bocciatura, bensì del risultato di un confronto che, come Comune capofila, abbiamo avviato con tutti gli attori coinvolti, dalla Soprintendenza, alla Regione, fino a Italia Nostra". Gargano, inoltre, ha annunciato che proprio questa settimana è stato candidato per ricevere 2 milioni di euro un altro progetto su Villa Sorra, inerente la sistemazione del Giardino Romantico. Se arrivasse il via libera, da 7 milioni già in cassa per la ristrutturazione, si passerebbe a 9.

Marco Pederzoli