Vinicio Capossela al festival ’L’Altro suono’

Nuovi appuntamenti arricchiscono il programma, ci sarà anche il compositore Klaus Obermaier

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Tre nuovi appuntamenti arricchiscono il programma del festival ’L’Altro suono’ del teatro Comunale Pavarotti-Freni: un percorso nella contemporaneità, fra i generi e gli stili musicali, senza barriere, senza confini. Domenica 15 maggio alle 20.30, nel contesto di Modena Città Unesco per le media arts, il Comunale ospiterà la performance multimediale di Klaus Obermaier, artista e compositore: in prima assoluta, proporrà una nuova creazione immersiva nella quale interagiscono suono, movimento, gesto, voce e immagini, anche con l’ausilio di computer grafica con paesaggi sonori elettronici. Un suggestivo panorama di sperimentazione tra reale e virtuale, tra fisicità e astrazione. Nel cartellone del festival, questo appuntamento prende il posto di ’Sonitus’ che è stato annullato per la prematura scomparsa dell’artista Mira Calix.

Mercoledì 1° giugno alle 21 ecco arrivare all’ ’Altro suono’ un cantautore eclettico e geniale, Vinicio Capossela (foto), con il suo ’Round one thirty five 1990 - 2020. Personal standards’. Il titolo del concerto richiama evidentemente l’album ’All’una e trentacinque circa’ che segnò l’esordio del cantautore e gli valse anche la Targa Tenco per la migliore opera prima. Da qui Capossela, insieme ai suoi storici collaboratori Giancarlo Bianchetti, Enrico Lazzarini e Antonio Marangolo, ci accompagnerà fra i suoi classici, dagli album ’Modì’ e ’Camera a sud’ fino ai più recenti ’Ovunque proteggi’, ’Da solo’ e ’Marinai profeti e balene’. Un viaggio attraverso trent’anni di musica.

Questi due appuntamenti si aggiungono al programma del festival, che prevede già martedì 10 il concerto di Danilo Rossi, prima viola del teatro alla Scala, con il New Gispy Project, la scoperta dell’anima gitana anche nei compositori classici, e per il 20 maggio il recital ’Sonico balsamico’ con il violoncellista Ernst Reijseger e l’Orchestra creativa dell’Emilia Romagna. Come evento collaterale del festival, sabato 14 maggio alle 17.30, nel ridotto del teatro, quattro donne dell’Est europeo, tre ucraine e una polacca, saranno protagoniste de ’Il mio paese dentro di me’, con testi di Elena Bellei e Tiziana Verde, al pianoforte Emma Lolli: vite parallele e destini diversi, coraggio e timori tra ricordi e futuro, racconti come simboli di ritorno alla vita, pensando ai giorni di guerra che stiamo vivendo.

Stefano Marchetti