"Virginia Reiter ancora oggi un esempio"

Torna il Festival dedicato all’attrice, sabato allo Storchi sarà premiata Ottavia Piccolo. La 17esima edizione a 160 anni dalla nascita

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di Stefano Luppi

Ritorna sotto la Ghirlandina il celebre premio ’Virginia Reiter’, giunto alla 17ª edizione, con una serie di appuntamenti venerdì e sabato prossimi duranti la quale si festeggerà anche la ricorrenza del 160° anniversario della nascita dell’attrice modenese scomparsa nel 1937.

La manifestazione assegna un premio dedicato a quella che fu il primo capocomico donna in Italia, a una attrice under 35 mentre una seconda benemerenza va alla carriera. Premio quest’ultimo assegnato quest’anno a Ottavia Piccolo. "Ricevere questo premio – ha anticipato Piccolo – è l’occasione perfetta per ricordare i tratti e meriti di un’imprenditrice oltre che attrice, per ricordare chi fosse Virginia e che cosa fossero le attrici alla sua epoca. Virginia Reiter era ‘un drago’, una signora del teatro che conquistava le scene, recitava in più lingue, comandava a bacchetta fior fiori di attori".

Il 23 settembre al Comunale va in scena ’Una, nessuna, centomila Virginie’, una lectio magistralis della stessa Ottavia Piccolo cui segue la performance Debora Zuin con il soprano Anaïs Meijas e la pianista Nicoletta Conti. Sabato allo Storchi la cerimonia per l’assegnazione del Reiter, condotta da Maria Pilar Pérez Aspa e Roberta Caronia, con le tre finaliste, Chiara Colombo, Emilia Scarpati Finetti e Giuliana Vigogna. L’assessore alle pari opportunità Grazia Baracchi ha ricordato l’importanza culturale e umana dell’evento mentre l’organizzatrice Anna Reiter ha detto: "Pérez Aspa e Caronia, tra le premiate delle precedenti edizioni del premio, sono riunite in un collettivo e da quest’anno esercitano la funzione della direzione artistica del Premio e del festival a sottolinearne la vocazione al femminile". Ieri alla presentazione altri responsabili hanno affidato i propri commenti alla stampa. "Con questa occasione – spiega il direttore del teatro comunale Aldo Sisillo – riprendiamo i rapporti con l’associazione Reiter e siamo ben felici visto che noi rivolgiamo grande attenzione a formazione e promozione attraverso vari strumenti come raccontiamo anche all’estero. Ma tutta la città si impegna su questo fronte".

Il presidente di Ert Giuliano Barbolini aggiunge: "Il premio, oggi annuale, ritorna a Modena e ciò valorizza i nostri due teatri, Pavarotti-Freni e lo Storchi, siamo felici che il Reiter si tenga da noi". Donatella Pieri del cda di Fondazione di Modena conclude: "Questo evento ricorda una figura iconica dell’arte, una donna molto contemporanea e ancora oggi un esempio".