Visite ed esami specialistici, domanda aumentata del 13%

Visite ed esami specialistici,   domanda aumentata del 13%

Visite ed esami specialistici, domanda aumentata del 13%

Molte risorse sono state dedicate alla riorganizzazione dell’offerta di specialistica ambulatoriale: visite ed esami diagnostici. La domanda nel 2022 è aumentata del 13% rispetto al 2019, ma si registra un miglioramento delle disponibilità di primi accessi prenotabili al Cup: le prenotazioni relative a prestazioni monitorate (prime visite e prestazioni strumentali) con appuntamento nel 2022 sono state 648.575 a fronte delle 590.875 del 2021 (+10%). L’indice di performance (prestazioni garantite entro lo standard) ha raggiunto, nel mese di dicembre 2022, il 94,3% a fronte di un atteso del 90%. Nel corso del 2022 si è anche lavorato sull’appropriatezza della prescrizione costituendo un gruppo di lavoro interaziendale e sul servizio di teleconsulto tra specialisti e medici di medicina generale (Specialista on call), che coinvolge oltre quindici diverse discipline: nel 2022 le chiamate sono state oltre 6.500. Sono infine stati garantiti tutti gli screening, ripartiti con ottime prestazioni dopo i recuperi già effettuati, con esiti quasi tutti sopra la media regionale. Il 2022 ha visto la difficoltà a reperire alcune figure professionali – medici di Emergenza-urgenza, Ginecologi, Anestesisti, Radiologi, Medici e Pediatri di famiglia –, ciononostante è proseguito il consolidamento della struttura aziendale con l’assegnazione delle Strutture complesse di ospedali provinciali e di strutture territoriali oltre all’espletamento dei concorsi per il reclutamento delle professioni sanitarie del comparto. Se sul fronte dei ricavi si registra una ripresa delle attività di degenza e di specialistica con un incremento rispetto al consuntivo 2021 di oltre 3,7 milioni di euro, pesano invece in maniera drammatica i costi energetici: +205% sul riscaldamento e +188% per l’energia; i costi covid pur registrando una decisa contrazione, trovano copertura in misura più contenuta (la copertura cala dal 51% dell’esercizio 2021 al 36%). Per recuperare le liste chirurgiche e del governo dei tempi di attesa ricorrendo al Privato accreditato sono state acquistate prestazioni per oltre 3,5 milioni di euro. Crescono i due principali contratti di fornitura con Aou e Ospedale di Sassuolo, che, sempre più integrato nella rete provinciale, garantisce un contributo fondamentale nel raggiungimento dell’obiettivo di governo delle liste di attesa. Importanti infine gli investimenti per tecnologie biomediche - ambulanze, Tac, ecografi – con l’obiettivo di migliorare le performance sull’offerta di prestazioni, nonché sulle infrastrutture informatiche.