Riolunato (Modena), 21 ottobre 2022 - Si terra sabato 22 ottobre a Riolunato una seduta di studio dedicata all’artista Jorio Vivarelli: ‘Le sue sculture e la sua arte’ a cura di Accademia Scoltenna e Comune. L’appuntamento è alle ore 10.30 nel teatro di Riolunato: dopo il saluto della sindaca Daniela Contri si approfondiranno i temi sul rapporto di Vivarelli e l’alto Frignano (a cura del presidente Accademia Livio Migliori), Jorio in famiglia (Riccardo Pini), l’arte e le opere (Giacomo Bazzani) e l’attività della Fondazione Vivarelli (Ugo Poli). Pochi sanno che il grande scultore Jorio Vivarelli è metà pievarolo, da parte di madre, con cognome Preti. Inoltre il Vivarelli ha sposato proprio nell’Oratorio di Modino, ad un chilometro da Pieve, sua moglie Giannetta Pini, figlia di Sesto Pini, che fu capo della Centrale Elettrica di S. Michele pelago. Vivarelli (scomparso nel 2008 a 86 anni) è di fama mondiale ed ha al suo attivo opere di grande pregio in Italia e negli Usa. La fondazione a suo nome è a Pistoia, alla cui città ha fatto donazione di tutte le sue opere minori. Ha scolpito opere di grande scultura, di vaste fontane nelle piazze di Filadelfia e Detroit negli Usa. Ha avuto rilevanti contatti con talenti artistici, come Raphael Alberti, Rodrigues Aguiteira, Miguel Angel Asturias e Le Corbusier. Ha operato per sei anni nel Michigan a Black Lake. In Italia ha fatto, tra l’altro, il monumento a Matteotti nel Lungotevere di Roma. Le sue sculture sono su sasso, bronzo e metalli vari.
g.p.