Volantini di ‘Progetto nazionale’ in due sedi del Pd di Carpi

Il segretario del Partito democratico carpigiano Marco Reggiani: «Contenuti farneticanti, condanniamo l’azione vandalica»

I volantini nella sede del Pd di Carpi

I volantini nella sede del Pd di Carpi

Modena, 6 settembre 2018 - Nella notte ignoti hanno tappezzato le vetrine, gli ingressi e le targhe di due sedi del Partito democratico di Carpi con volantini, a firma della formazione estremista di destra Progetto Nazionale, in cui si attacca la giunta guidata dal sindaco Alberto Bellelli sui temi della sicurezza, dell’immigrazione e, in particolare, sulla decisione di aprire i luoghi della città alle manifestazioni di formazioni che rispettino i valori della Costituzione e non si richiamino al disciolto partito fascista.

Le due sedi prese di mira sono la sede comunale del Pd in via Don Davide Albertario e la Casa del popolo di Fossoli. Ecco la dichiarazione del segretario del Pd di Carpi Marco Reggiani: «Condanniamo con forza l’azione vandalica e i contenuti farneticanti dei volantini. Il raid di questa notte ci conferma, se ce n’era ancora bisogno, che quando, nei mesi scorsi, avevamo denunciato la presenza, anche sul nostro territorio, di persone e formazioni che si richiamano apertamente al fascismo avevamo colto nel segno. Si accusa la giunta e il Pd di buonismo, si incita l’odio verso gli immigrati, si descrive un inverosimile clima da Far West per accendere la rabbia sociale. I problemi di una società complessa vanno governati nel rispetto, da parte di tutti, delle norme vigenti e dei diritti delle persone. La giunta Bellelli e le forze dell’ordine stanno lavorando con impegno e risultati sul fronte della sicurezza. Alla luce di quest’ennesimo episodio di intolleranza, riteniamo più che necessaria la delibera che ha ‘chiuso’ i luoghi della città alle manifestazioni di coloro che non rispettano i principi base della convivenza contenuti nella nostra Costituzione, a cominciare dalla lotta a tutti i fascismi. Non ci facciamo intimidire da chi pensa di ottenere qualche voto o il plauso sociale sobillando il rancore e facendo leva sulle paure».