ALBERTO GRECO
Cronaca

West Nile, tre nuovi casi. Oggi il tavolo provinciale: "L’attenzione resti alta"

Salgono ancora i ricoveri sul nostro territorio: disinfestazioni nelle aree sensibili. Regione e Comuni ora corrono ai ripari. "Alziamo il livello di prevenzione".

West Nile, tre nuovi casi. Oggi il tavolo provinciale: "L’attenzione resti alta"

Cresce l’allarme per il diffondersi del virus West Nile

Cresce l’allarme per il diffondersi del virus West Nile. Aumentano ancora in provincia di Modena i casi di West Nile trasmessi dalla zanzara Culex Simplex, che può arrivare a provocare una malattia neuroinvasiva. Solo nello scorso weekend accertati 3 nuovi casi, relativi a cittadini anziani residenti a Castelfranco, Bomporto e Modena. I soggetti sono tutti ricoverati presso il Policlinico di Modena. Dal 25 giugno, quando si accertò il primo caso a Medolla, che è stato anche il primo di cui si è venuti a conoscenza in Emilia-Romagna, sono ormai 16 i casi confermati di malattia neuroinvasiva da virus West Nile, distribuiti prevalentemente nei comuni intorno a Carpi, Modena e nella cinta di Modena. Questa recrudescenza del virus, segnalato anche dal bollettino settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità, ha motivato da ieri la decisione dalla Regione di innalzare il livello di rischio, relativamente ai Comuni delle province di Modena, Reggio Emilia e Bologna.

Come previsto dal Piano regionale di sorveglianza e controllo delle Arbovirosi 2024, questo innalzamento richiede una serie di azioni straordinarie di monitoraggio e prevenzione, oltre a quelle già previste e attivate nelle scorse settimane. "Siamo tutti chiamati – afferma l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini – ad intensificare il livello di prevenzione riguardo al virus West Nile, facendo scattare in tutto il territorio regionale la messa in atto di interventi di controllo del vettore e di prevenzione dell’infezione. Negli ultimi giorni si è osservata però una maggiore concentrazione di casi nei territori di pianura di Bologna, Reggio Emilia e Modena; da qui la necessità di alzare il livello di prevenzione".

E già oggi il presidente della Provincia Fabio Braglia ha convocato tutti i sindaci dei Comuni per condividere insieme le nuove azioni di prevenzione ed eventuali strategie sinergiche. Le prime misure messe in campo per contrastare e circoscrivere la diffusione del virus riguardano soprattutto l’attenzione ai luoghi dove si concentrano le persone più a rischio, quali ad esempio strutture socio-assistenziali e ospedali, dove si chiede che in queste strutture, sia pubbliche che private, se dotate di spazi verdi circostanti fruibili dagli utenti, vengano effettuati trattamenti disinfestanti adulticidi con cadenza settimanale fino al 30 settembre.