I controlli al XXII aprile portano alla maxi rete di pusher: sette fermi / VIDEO

Tutti nigeriani, piazzavano lo Shaboo in città, a Reggio Emilia e a Verona

Parte dello shaboo sequestrato dalla mobile

Parte dello shaboo sequestrato dalla mobile

Modena, 19 aprile 2018 - Dai controlli al parco XXII aprile, noto market degli stupefacenti a cielo aperto, si è arrivati a una complessa rete di spacciatori nigeriani, che ha portato sino nel Veronese. Sette provvedimenti di fermo (due in città, due a Reggio Emilia e tre a Verona) e cinque chili di shaboo sequestrati (un valore stimato di 600mila euro) VIDEO.

La squadra mobile della polizia di Stato ha stroncato una rete di pusher che piazzava la potente metanfetamina in varie parti del Nord Italia. Ai vertici marito, moglie e una terza persona, residenti tutti a Nogara (nel Veronese). A Modena e Reggio Emilia, invece, i referenti di zona, che gestivano il commercio della droga sul loro mercato di competenza: nel primo caso, ad esempio, lo spaccio riguardava l’area del parco XXII aprile, che come noto è considerata, non a caso, una di quelle dove il mercato degli stupefacenti qui in città è più fiorente.

Secondo le indagini, coordinate dal pubblico ministero della procura di Modena, Francesca Graziano, la rete di spacciatori trasferiva gli introiti direttamente in Nigeria, dove acquistava case e terreni. Metà della droga sequestrata è stata rinvenuta in città, l’altra a Nogara, questa mattina. Anche qui in Italia tutti e sette, regolari, conducevano vite agiate e ufficialmente lavoravano nei mercatini dell’usato.

Le età dei fermati vanno dai 38 ai 65 anni. A seguito di intercettazioni e monitoraggio dei loro movimenti, si è deciso di far scattare i provvedimenti perché il gruppo era intenzionato a rientrare in Nigeria, sentendosi ormai braccato dalle forze dell’ordine.