Zanzare, parte la campagna contro la proliferazione

Da aprile a ottobre gli interventi larvicidi e le misure che Comune e cittadini devono adottare

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Con l’arrivo della primavera, prende il via, come ogni anno, la campagna per prevenire la proliferazione della zanzara comune e della zanzara tigre. Questi fastidiosi insetti non possono trasmettere in alcun modo il coronavirus ma sono potenziali vettori di altre patologie virali, come la West Nile, ed è quindi necessaria la collaborazione di tutti per limitarne il più possibile la diffusione.

Da aprile, dunque, nonostante l’emergenza in corso sarà avviata la campagna che proseguirà, come sempre, fino al 31 ottobre: il Comune eseguirà interventi larvicidi e di disinfestazione nelle aree pubbliche del territorio ma, per ridurre al massimo il rischio a cui tutti sono esposti, è fondamentale che ogni cittadino partecipi alla campagna contribuendo a rimuovere o ridurre i potenziali focolai larvali nei cortili e nei giardini, seguendo alcune semplici norme di comportamento.

Il Comune sta iniziando a effettuare periodici trattamenti larvicidi in 55 mila caditoie e tombini degli immobili comunali (tra i quali scuole, biblioteche, centri sociali) e delle aree pubbliche, e nei 17 cimiteri cittadini. Partecipa, inoltre, al programma di monitoraggio regionale sulla diffusione delle zanzare nella stagione calda (da maggio a novembre) attraverso 60 ovitrappole collocate sul territorio comunale. Per abbassare le infestazioni da zanzare comuni vengono anche trattati i fossati con larvicidi biologici. I trattamenti di disinfestazione degli insetti adulti si effettuano solo in via straordinaria e su indicazione dell’Azienda Usl in siti sensibili o dove si svolgono attività pubbliche e solo in caso di infestazione oltre la ragionevole soglia di sopportazione visti anche il breve periodo di efficacia (circa una settimana) e l’insorgenza di resistenza nelle popolazioni di zanzara. Quest’anno il Comune aderisce anche ad “Adotta una scuola”, il progetto dell’Azienda Usl che prevede, una volta superata l’emergenza e quando le condizioni lo consentiranno, di effettuare un porta a porta nei dintorni di alcune sedi scolastiche per informare i cittadini su come effettuare al meglio la disinfestazione e rendere i giardini scolastici più fruibili per i bambini. Poiché le aree private, come giardini cortili e balconi, costituiscono la maggior parte dei siti in cui può nascere la zanzara tigre è fondamentale che ogni cittadino provveda alla rimozione di tutti i potenziali focolai larvali.