FRANCESCO LOLLI
Cronaca

Zona Ex Amcm, l’insicurezza resta: "La riqualificazione non basta. Le baby gang la sera fanno paura"

Nonostante il ’Parco della Creatività’, residenti e commercianti lamentano vandalismi e poca illuminazione "Dopo un certo orario non sai mai chi puoi incontrare". Varie attività nel mirino: danni a vetrine e serrande

Varie attività nel mirino: danni a vetrine e serrande.

Varie attività nel mirino: danni a vetrine e serrande.

Modena, 19 aprile 2025 – La zona dell’ex-Amcm è stata riqualificata dagli ultimi interventi che, cancellando la sosta ’selvaggia’ attorno al Teatro delle Passioni, offrono alla cittadinanza un parcheggio coperto, palestre e un nuovo distretto di palazzine – in via di costruzione – moderne e confortevoli che si affacciano sul ‘Parco della Creatività’, restituito alla città nel 2023. Non tutto è oro quel che luccica, però: residenti e cittadini lamentano un generalizzato senso di insicurezza che permane, dovuto ai gruppi di giovani e malintenzionati che la notte diventano ’padroni’ del parco e delle vie attigue. Complice la mancanza di illuminazione, ne sono testimoni le serrande periodicamente distrutte degli esercizi commerciali. Affacciandoci a pochi metri dai viali della città su questo ‘quadrato’ circondato da strade e lavori ancora in corso, ne abbiamo parlato con esercenti e residenti, molto preoccupati della situazione. "Noi chiudiamo prima" racconta Morena Montanari, fruttivendola del quartiere. "I nostri clienti – spiega – ci hanno raccontato come abbiano paura di uscire la sera, non si sa chi si possa incontrare. Specie la notte, quando l’illuminazione è poca". Molti negozi, fa presente, sono stati scassinati solo per il gusto di farlo da ragazzini. Della stessa idea è Giulio Berselli, che sottolinea come "il quartiere fra il centro, le attività e il passaggio di persone– residenti e non – di giorno è vivibilissimo. Gli studenti si ritrovano negli spazi e i clienti passano. Il problema è la sera, quando con meno gente in giro questi ‘gruppetti’ spadroneggiano, ho sentito spesso i miei clienti lamentarsi e preoccuparsi". Pensando ai segni lasciati dai vandali è ancora da riparare la vetrata del bar di Sara Ciciliati, che ha rilevato il locale solo l’ottobre scorso. "Mi avevano assicurato fosse una zona tranquilla, ma due domeniche fa verso le 21 mi hanno chiamato per dirmi che avevano rotto il vetro del locale. Qualcuno ha forzato la serranda, spaccato un vetro ed è entrato per rubare qualche bottiglia di vino e della cioccolata", racconta. "Nella stessa sera hanno provato a forzare anche l’ingresso della fornaia. Il clima resta di insicurezza ma anche di dispiacere, nel vedere una situazione che, per chi la vive, è quanto meno preoccupante". I residenti sono dello stesso parere. Stefania Di Lenola, che per lavoro si sveglia presto, aggiunge: "Praticamente apro il bar con la titolare – scherza – e per questo vado a dormire presto. Mi capita di faticare ad addormentarmi per via delle urla e degli schiamazzi. Quando esco di casa al mattino trovo spesso bottiglie, lattine e sacchi dell’immondizia abbandonati vicino ai cestini. Vivo qui dal 2015 e la situazione negli ultimi anni è peggiorata sensibilmente". La pensa allo stesso modo Annarita Bersagliere, che mentre aspetta l’autobus ci indica la pensilina danneggiata alle sue spalle: "Sono una insegnante di scuola primaria. Come molti colleghi non sono auto-munita e mi trovo ad avere a che fare con questa realtà: dopo le 20,30 i mezzi non passano più e la scelta è tra prendere il taxi o fidarsi a camminare in un quartiere che non fa sentire sicuri". Questa è una città che offre tanto, ma in quanto c’è da migliorare..