"Ztl per un centro vivibile" Ma commercianti scettici

Dalla Fiab a Frascarolo (Consulta Ambiente), appoggio al comitato del ’si’. Arletti: "Tra i membri giovani del Pd, ma la sinistra ci nega il confronto sul tema".

"Ztl per un centro vivibile"  Ma commercianti scettici

"Ztl per un centro vivibile" Ma commercianti scettici

"È stato un confronto vivo che ha visto partecipi commercianti di vario tipo, residenti del centro storico e non, studenti, lavoratori e pensionati. Ciò che è emerso ha arricchito la nostra discussione, che ora auspichiamo essere ancora più ampia". Si definiscono soddisfatti i giovani membri del comitato ‘Ampliamola Ztl’, che giovedì sera da Nonno Pep si sono presentati ufficialmente alla cittadinanza per illustrare le loro motivazioni a sostegno dell’ampliamento della Ztl. Una ventina i presenti, tra cui i rappresentanti di associazioni, Angelo Frascarolo della Consulta Ambiente e Roberta Mussini e Cesare Tommasini di Fiab. "Abbiamo deciso di appoggiare il Comitato – ha spiegato quest’ultimo – perché reputiamo sia questa la direzione giusta per poter andare in bicicletta e camminare per la città in tranquillità". Enrico Tarantini, residente, sostiene la Ztl "perché così il centro è invivibile e occorre considerarlo un punto di partenza, non di arrivo". Pur concordando sugli aspetti positivi della Ztl, i commercianti presenti hanno però sottolineato come "prima si debba garantire l’accessibilità e la fruibilità del centro, altrimenti non si risolve nulla. Se vogliamo fare i metropolitani, dobbiamo munirci degli strumenti di una metropoli", ha precisato Luca Semellini. "Siete sicuri che chiudendo un ‘francobollo’ come il centro si risolvano tutti i problemi?", ha continuato Paola Poletti. "Sono necessarie azioni propedeutiche alla chiusura delle strade, anche al fine di evitare la desertificazione del centro con annessi problemi di sicurezza. E perché non estendere la Ztl davanti alle scuole?". Il palesarsi dei componenti del Comitato ha suscitato anche altre considerazioni: "Nutriamo dubbi sulla sua connotazione apolitica e apartitica – interviene Annalisa Arletti, Fratelli d’Italia – visto che tra i membri vi sono vari ragazzi del movimento giovanile del PD. Attendiamo di vedere se anche loro saranno in grado di raccogliere migliaia di firme come il comitato del No. Su un tema come questo serviva una concertazione con tutte le forze politiche che la sinistra ci ha negato, votando contro la nostra proposta di un consiglio aperto a tutti".

Maria Silvia Cabri