Modena, 7 maggio 2010. Il volto reclinato, le palpebre socchiuse. Da anni il ritratto languiva nei depositi della Galleria Estense di Modena. Ma quella testa di donna, per tutti una copia, è subito parsa raffaellesca, ‘troppo raffaellesca’ al soprintendente Mario Scalini. Tanto da predisporre un approfondito esame, affidato alla restauratrice fiorentina Lisa Venerosi Peciolini. E i test non hanno deluso le aspettative. «Il dipinto è del maestro di Urbino, frammento superstite della prima redazione della celeberrima ‘Madonna della Perla’ oggi conservata al museo del Prado di Madrid», assicura Mario Scalini, soprintendente ad interim di Modena e Reggio Emilia e titolare della soprintendenza di Siena e Grosseto, che si occupa, tra l’altro, del progetto di allestimento del Palazzo Ducale di Sassuolo e della valorizzazione della Galleria Museo e Medagliere Estense di Modena. «Non appena ho avuto sotto gli occhi il dipinto, una tavola di 35 per 30 centimetri, ho pensato quanto quella ‘copia’ fosse particolare — sottolinea lo studioso — . Il primo indizio è stato il tratto finissimo del disegno, ma a mettermi sulla strada giusta anche la cornice, una superba cornice ‘di galleria’ secentesca, inusuale se la ‘testa’ fosse stata di poco pregio».

«Il fatto che la tavola con il dipinto fosse stata più volte restaurata, nel ’600 e nell‘800, sottolinea come fosse tenuta in considerazione — interviene la restauratrice, attualmente ‘custode’ del capolavoro ritrovato — . Le analisi effettuate sotto gli strati di restauro, che hanno via via nei secoli addolcito la figura rendendola più affine ai gusti successivi, hanno poi potuto svelare il disegno originario e non smentire l’intuizione di Scalini».

Alla fine delle indagini la ‘Perla modenese’, appare impostata da Raffaello e condotta a perfezione dopo la sua morte, con pochi tocchi, dall’allievo Giulio Romano. «Si tratta della seconda opera di Raffaello conservata in Emilia Romagna — conclude Scalini — . Dopo ‘Santa Cecilia’, orgoglio di Bologna, adesso spunta la Perla modenese».