Modena, 3 settembre 2024 – Qualcuno ce lo ha pure domandato: “Ma per il 6 settembre, quali iniziative sono state organizzate a Modena in memoria di Luciano Pavarotti?” E la risposta è semplice: quest’anno, per la prima volta, nel giorno dell’anniversario della scomparsa del tenorissimo in città non ci saranno concerti in sua memoria.
Se ne organizzavano perfino due, uno il 5 settembre, più ‘classico’, un altro il 6, più ‘crossover’, fra lirica e pop.
Quest’anno (17° dalla morte di big Luciano) non più. Una dimenticanza? No, una scelta. “Nel Modena Belcanto Festival abbiamo voluto far convergere tutti gli anniversari, i ricordi e le celebrazioni dei grandi cantanti della storia modenese – spiega il maestro Aldo Sisillo, direttore del teatro Comunale –. Nel festival quindi sarà sempre presente l’eredità artistica di Pavarotti, Freni, Ghiaurov... Proprio in maggio, nella prima edizione del festival, abbiamo portato in scena ‘I Puritani’ che Luciano e Mirella incisero insieme”.
In sostanza, “si crea una cornice unica per riunire tutti gli appuntamenti, evitando la parcellizzazione”, sottolinea Matteo Tiezzi, presidente della Fondazione di Modena.
“Fin da quando si è pensato il festival, ci si è posti l’obiettivo di costruire un percorso che unisca la tradizione con il futuro – aggiunge l’assessore Andrea Bortolamasi –.
L’eredità più grande di Pavarotti sta proprio nel lavoro che si svolge qui a Modena, nell’investimento su nuove generazioni che crescono guardando al suo esempio”.
Tutto vero. Resta il fatto che l’immagine percepita all’esterno è quella dell’assenza completa di un’iniziativa nella giornata dell’anniversario del tenorissimo, e tutto questo può apparire strano o perfino incomprensibile.
Scorrendo i calendari, scopriamo che venerdì sera ci sarà un concerto all’Ecovillaggio di Montale e la “Tosca” a Medolla. Null’altro.
Nel frattempo la Fondazione Pavarotti, presieduta da Nicoletta Mantovani, ha accolto l’invito del Comune di Comacchio, e venerdì 6 un quartetto di belle voci, con i soprani Giulia Mazzola e Iolanda Massimo, il baritono Ettore Chi Moon Lee e il tenore Valerio Borgioni, farà volare i suoi acuti nella suggestiva scenografia dei Trepponti.
Le note di “Pavarotti forever” risuoneranno fra i canali del delta e non sui palcoscenici di casa nostra. “Pavarotti è un patrimonio di tutta l’umanità, non solo di Modena – risponde l’assessore Bortolamasi –. E quando si realizzano iniziative nel nome di Pavarotti, ovunque si svolgano, è sempre una buona notizia”.