Roma, 12 agosto 2010 - Finte società di charter nautico, ovvero di noleggio di imbarcazioni, sono finite nel mirino del fisco. Gli 007 dell’Agenzia delle Entrate, nel corso dei controlli sulle attività stagionali, hanno individuato, in particolare in Liguria, Campania e Friuli Venezia Giulia, numerosi casi di società che, sotto le mentite spoglie di "noleggio di mezzi di trasporto marittimo e fluviale", coprivano invece il mero utilizzo personale delle imbarcazioni di lusso da parte degli stessi titolari.

Si tratta in media di natanti di più di 20 metri e di valore superiore a 1,5 milioni di euro. In campo sono scesi a setacciare i litorali del Belpaese centinaia di investigatori dell’Agenzia delle Entrate.

Si tratta di società unipersonali, o con pochi soci riconducibili allo stesso ambito familiare, con minimo capitale sociale (10mila euro) che detengono un`unica imbarcazione in leasing, la cui reale attività non è rivolta al mercato ma è indirizzata al mero godimento del bene da parte dei diretti titolari.

Infatti, l’imbarcazione viene noleggiata esclusivamente ai soci o ad altre società che hanno la medesima compagine sociale. Le compagnie di charter intercettate, quindi, rappresentano società di comodo, utilizzate per celare il carattere elusivo dell`operazione e per abusare della forma giuridica societaria di noleggio.
 

I VIP NEL MIRINO - Anche il cantante Vasco Rossi e l’attore Massimo Boldi sono finiti, insieme a imprenditori e professionisti, nella rete dei controlli effettuati dall’Agenzia delle Entrate per individuare false società di charter nautico realizzate per gestire una sola barca a fini personali, ottenendo cosi’ benefici fiscali. I due sono possessori di due distinte imbarcazioni incappate le scorse settimane nei controlli effettuati dagli ispettori del fisco nei porti liguri.

Nel caso di Blasco i controlli sono su un’imbarcazione di 24 metri utilizzata solitamente dal solo cantante rock. La società, nella quale sarebbe in corso la notifica dell’accertamento, sarebbe per oltre il 90% intestata al cantante e solo per una minima quota ad altri soci residenti in Svizzera.


E’ di 24 metri anche l’imbarcazione
utilizzata da Massimo Boldi, individuata dagli 007 del Fisco nel porto di Genova. Lo yacht risulterebbe intestato a una società di charter interamente riconducibile all’attore comico e a sua figlia, ai quali sarebbe già stata notificata la cartella dell’Agenzia delle Entrate.