Mancava l'argilla per la ceramica, ora arriverà dalla Germania

La materia prima, che arrivava in gran parte dall’Ucraina, è sempre più difficile da reperire. Siglato un accordo con l’associazione Bkri

Ceramica

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Modena, 24 giugno 2022 - L’argilla dall’Ucraina è ormai solo un ricordo? A compensarla, almeno in parte, sarà la Germania. Ieri a Monaco di Baviera è stata firmata un’intesa, il ‘Memorandum of Understanding’, tra Confindustria ceramica e Bkri, l’associazione tedesca dei produttori di materie prime per ceramica e minerali industriali. Un passo concreto per risolvere in maniera strutturale la carenza di un bene fondamentale per consentire al distretto della ceramica di rispondere all’inarrestabile flusso si ordinativi.

La firma dell’accordo che consentirà alle ceramiche di approvvigionarsi dalla Germania
La firma dell’accordo che consentirà alle ceramiche di approvvigionarsi dalla Germania

L’accordo, firmato in occasione di Ceramitec, fiera internazionale del settore ceramico e delle materie prime – spiegano dall’associazione degli industriali ceramici – prevede un aumento dei flussi di minerali, in particolare di argilla dei produttori tedeschi verso l’industria ceramica italiana fino al 10% in più entro la fine di agosto e fino al 30% in più entro dicembre rispetto al milione di euro l’anno importato solitamente dall’industria delle piastrelle italiane". Un trasporto che tra l’altro avviene via ferrovia, con treni dedicati che "garantiscono anche il massimo contenimento degli impatti ambientali".

All’incontro erano presenti il presidente di Bkri Guido Faber e Mario Roncaglia, presidente della commissione Trasporti e Materie prime di Confindustria ceramica, accompagnati dai direttori generali delle associazioni, Matthias Schlotmann e Armando Cafiero. Presenti anche i rappresentanti di DB Cargo e il Console generale d’Italia a Monaco di Baviera, il ministro plenipotenziario Enrico De Agostini. La tragica crisi Ucraina – da cui arrivavano, almeno fino a febbraio, due milioni di tonnellate di materia prima per la ceramica – ha così indotto le rispettive associazioni a rafforzare il rapporto strategico tra Italia e Germania "nel reciproco interesse a consolidare e rafforzare la storica leadership". L’inattività dei porti ucraini è destinata purtroppo a protrarsi nel tempo, e a questo si aggiunga che l’argilla necessaria alle ceramiche viene estratta proprio nelle cave del Donbass, territorio in questo momento in gran parte sotto il controllo russo.

Il ‘Memorandum of Understanding’, che ha anche il supporto diretto di 20 aziende delle due associazioni, prevede l’impegno di entrambe le parti a collaborare, con il coinvolgimento di DB Cargo, affinché le attuali criticità della tratta ferroviaria Germania-Italia siano rapidamente ed adeguatamente risolte. "La soluzione operativa di problematiche logistiche è infatti fondamentale per garantire non solo l’efficacia e la continuità dei flussi già programmati, ma anche quella dei flussi aggiuntivi, previsti dal Memorandum".