Bollette e carburante, quanto pesano gli aumenti: "1900 euro in più a famiglia"

La proiezione di Federconsumatori: il capitolo energia pesa per 1300 euro, ma anche il carrello della spesa non scherza: più 350 euro

Marzio Govoni presidente Federconsumatori Modena

Marzio Govoni presidente Federconsumatori Modena

Modena, 9 marzo 2022 - E’ un effetto domino rovinoso, una tempesta perfetta che si abbatte sulle famiglie modenesi. Prezzo del grano alle stelle, carburanti a livelli record, caro bollette fuori controllo, il ‘menu’ è terrificante e le conseguenze potrebbero amplificarsi ulteriormente (sempre in negativo) sulla base dell’andamento del conflitto in Ucraina.

Ma conti alla mano, quanto è il salasso effettivo alla luce di tutti questi rincari rispetto a un anno fa esatto? Federconsumatori Modena analizza l’impatto dell’attuale dinamica sui prezzi su una famiglia modenese formata da tre componenti, considerando sia l’accelerazione dell’inflazione a livello nazionale per l’ottavo mese consecutivo (+5,7%) che l’indice dei prezzi sul territorio comunale di Modena in aumento sia su base tendenziale annua (+4,7%) che su base congiunturale rispetto a dicembre 2021 (+1,8%). Il quadro è in costante evoluzione, i numeri che a breve elencheremo potrebbero cambiare a stretto giro, ma la stima realizzata dall’associazione è comunque impressionante.

"Le previsioni economiche elaborate a inizio 2022 già tenevano conto delle dinamiche inflattive in fortissima crescita trainate dall’incremento dei prezzi di gas, dell’energia e del carburante – spiega Marzio Govoni, presidente di Federconsumatori Modena –. A queste si aggiungono le ripercussioni della guerra in Ucraina sui fronti sociale, ambientale ed economico con effetti diretti e indiretti a tutti i livelli territoriali, dal globale al locale, che si trasferiscono sulle famiglie e sul sistema produttivo". Nello specifico – ed è qui che le cifre fanno paura – questo scenario determina per Federconsumatori un impatto, sul bilancio del nucleo famigliare tipo, pari a 1.895 euro annuali in più rispetto al 2021, con un incremento fortemente influenzato dalla crescita delle spese per ‘casa, gas, carburanti e combustibili’ che da sole rappresentano 1.260 euro dell’aumento complessivo. Scorporando ulteriormente i dati, il ‘carrello spesa’ rincara addirittura di 346 euro all’anno per la famiglia di 3 componenti e di 550 euro per i soli carburanti.

"Sono i prezzi dei beni energetici non regolamentati (carburanti per autoveicoli, combustibili per uso domestico non regolamentati, energia elettrica a mercato libero) a determinare l’intensità della crescita, dopo il forte incremento dei beni energetici regolamentati registrato a partire da gennaio (gas di rete ad uso domestico ed energia elettrica a mercato tutelato) – sottolinea Govoni –. Tensioni inflazionistiche di questa portata ovviamente si propagano in particolare ai beni alimentari, i cui prezzi accelerano a febbraio di oltre un punto, trascinando ad oltre il 4% anche l’aumento del ‘carrello della spesa’. Pure a livello locale, energia elettrica e combustibili rappresentano i principali propulsori della continua spinta inflazionistica: il capitolo ‘abitazione, acqua, elettricità, combustibili’, per esempio, evidenzia un incremento del 12,8% su dicembre 2021. ‘Energia elettrica e gas ad uso domestico’ salgono di quasi il 31% rispetto al mese precedente".

Di fronte a un segno più pressoché trasversale ad ogni spesa quotidiana, le famiglie saranno costrette a tagliare su tutti i fronti. "Quella in atto – prosegue Govoni – è una dinamica inflattiva che riguarderà in misura crescente sempre più prodotti ad alta frequenza. Molte famiglie tenderanno a rinviare l’acquisto di prodotti durevoli, come auto e mobili; sceglieranno alimenti meno costosi per la spesa, facendo salire ulteriormente la quota mercato dei discount; faranno meno gite; ridurranno pranzi e cene fuori; oltre a limitare l’utilizzo di bar, mense e ristoranti per la pausa lavoro, con la crescita del consumo di cibi freddi preparati a casa".