Bonterre, dall'aggregazione di Parmareggio e Gsi nasce un colosso dell'alimentare

L'ad Carletti: “L'obiettivo è crescere ulteriormente sui mercati esteri”

Milo Pacchioni, presidente di Bonterre (FotoSchicchi)

Milo Pacchioni, presidente di Bonterre (FotoSchicchi)

Modena, 2 gennaio 2019 – Nasce Bonterre, frutto dell'aggregazione tra Grandi Salumifici Italiani e Parmareggio. Una holding a totale proprietà cooperativa radicata nel Modenese, capace di un fatturato superiore al miliardo di euro.

Giuliano Carletti, amministratore delegato di Bonterre, spiega l'obiettivo di un gruppo che “non solo raggiunge una dimensione economica e produttiva che poche imprese italiane alimentari possono vantare, ma potrà mettere a frutto i rispettivi fattori critici di successo per crescere ulteriormente in particolare sui mercati esteri”.

“Questa operazione - osserva Milo Pacchioni, presidente di Unibon e di Bonterre - è la naturale prosecuzione di quel piano strategico che ha visto la sua prima tappa lo scorso gennaio con l'acquisizione da parte di Unibon della quota di Grandi Salumifici Italiani detenuta dalla Famiglia Senfter”.

“Un piano che - aggiunge - partendo da un'impresa già leader nazionale nella produzione di salumi, storicamente radicata sul territorio e forte dell'esperienza delle persone che vi lavorano, mira a sviluppare ulteriormente l'attività sia in Italia sia all'estero per diventare lo specialista di riferimento nel settore dell'italian food di alta gamma”. “Alla salumeria che oggi rappresentiamo con ben 7 Dop e Igp – conclude - si unirà infatti il formaggio più famoso al mondo, il nostro Parmigiano Reggiano». La nuova realtà, spiega una nota, può contare su un fatturato consolidato di oltre un miliardo di euro, di cui 200 milioni in export; 3 filiali commerciali all'estero; 16 stabilimenti in Italia; 2.000 dipendenti; 140.000 tonnellate prodotte all'anno e la filiera completa nel Parmigiano-Reggiano.

Nel dettaglio, il gruppo è partecipato e controllato congiuntamente da Unibon e dalla cooperativa agricola Granterre, che hanno conferito il 100% del capitale sociale di Grandi Salumifici Italiani e di Parmareggio.