Click Day al Viminale: lavoratori stranieri, Modena ne chiede mille. "Mandateci contadini"

Boom di domande per gli stagionali in campagna e per il turismo. Le associazioni: "In agricoltura c’è forte carenza di manodopera". Ma anche nell’edilizia e nell’autotrasporto le richieste sono alte

I contadini sono i lavoratori più richiesti

I contadini sono i lavoratori più richiesti

Modena, 29 marzo 2023 – Subito un migliaio di domande. Lunedì mattina è scattato ufficialmente alle 9 il click day per la presentazione in via telematica delle richieste di lavoratori extracomunitari contemplate dal cosiddetto "decreto flussi 2022". Sono bastati pochi minuti perché la connessione al server del Viminale andasse in tilt per il sovraccarico di contatti provenienti dalle organizzazioni datoriali e dai consulenti che hanno fatto da tramite per le domande.

Modena con quasi un migliaio di domande ha dato il suo contributo alla esplosione dei contatti. A fine giornata si è appreso che in poco tempo tutte le disponibilità per gli 82.705 lavoratori non comunitari programmati a livello nazionale per lavoro stagionale e non e per lavoro autonomo, cui si aprono ora le porte dell’Italia, erano state esaurite.

Nello specifico con questo decreto è data l’opportunità di soggiornare regolarmente in Italia a 44.000 stagionali e a una quota di 38.705 unità, comprese quote da riservare alla conversione in permessi di soggiorno per lavoro subordinato e per lavoro autonomo di permessi di soggiorno rilasciati ad altro titolo, di cui una quota di 30.105 ingressi per lavoro subordinato non stagionale destinato ai settori dell’autotrasporto, dell’edilizia, turistico-alberghiero, della meccanica, delle telecomunicazioni, dell’alimentare e della cantieristica navale.

«Ci sono arrivate in queste settimane centinaia e centinaia di richieste – conferma Marco Melegari, direttore dell’Agenzia regionale per il Lavoro di Modena e Reggio Emilia – ed è stato un lavoro molto oneroso". Facendo un giro di ricognizione su come è andata la giornata ieri a Modena si apprende che da Cna sono partite una ottantina di domande per l’assunzione di un centinaio di lavoratori (50% Marocco, 20% Tunisia, 20% Albania, 10 Africa subsahariana) da destinare per la gran parte ai settori degli autotrasporti e dell’edilizia, mentre Confcommercio ha seguito per le proprie aziende domande per circa 200 lavoratori.

Cisl e Cgil, cui si sono rivolti, pressoché esclusivamente coloro che dovevano trasformare il permesso di soggiorno hanno curato l’inoltro ognuna di una decina di pratiche. Ma, ieri è stata soprattutto la giornata degli stagionali non comunitari per l’agricoltura e il turistico-alberghiero, ovvero dei 44mila, che saranno poi ripartiti tra regioni e province autonome a cura del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Per come è andata, per l’enorme successo del click day, già serpeggia malcontento per la insufficienza delle quote previste.

Cia, una delle maggiori organizzazioni agricole della provincia fa sapere Stefania Flammia, responsabile politiche del lavoro Cia Emilia Centro "ha inviato in tutto 123 domande, 94 domande per decreto flussi e 29 per conversioni". Coldiretti Modena da parte sua secondo una prima elaborazione che riguarda la provincia ha fatto partire poco meno di 400 domande, 200 di nazionalità prevalentemente pakistana e indiana, in misura minore africani. "In campagna c’è bisogno di persone per colmare la mancanza di manodopera - afferma il presidente di Coldiretti Modena, Luca Borsari, nel sottolineare che si tratta "di una necessità da affrontare con un decreto flussi aggiuntivo, previsto peraltro dalla legge, ma è importante anche il nuovo sistema di prestazioni occasionali introdotto nella Manovra dal Governo e sostenuto da Coldiretti cui potranno accedervi pensionati, studenti, disoccupati, percettori di Naspi, reddito di cittadinanza, ammortizzatori sociali e detenuti ammessi al lavoro all’esterno".