Gucci e Unimore insieme per il management del futuro / VIDEO

Accordo tra il ceo dell'azienda di moda Marco Bizzarri e il rettore Carlo Adolfo Porro su formazione e ricerca nell'ambito della data science applicata alla business innovation

Modena, 31 maggio 2022 - Commenti, like, condivisioni di post, visite al portale e acquisti attraverso lo shop: un patrimonio di dati che hanno portato Gucci a fare un salto in avanti, in pochi anni, distaccando di parecchio le altre aziende concorrenti. Stiamo parlando di almeno 500 milioni di persone che visitano il sito della casa di moda italiana, 50 milioni di clienti che entrano ogni anno in uno dei negozi reali, 100 milioni di followers delle pagine social ufficiali del gruppo.

Il rettore Unimore Porro con l'ad Bizzarri di Gucci
Il rettore Unimore Porro con l'ad Bizzarri di Gucci

"È un numero di dati spaventoso che aiuta tantissimo il nostro business ma va gestito con molta cautela, avverte il presidente e ceo di Gucci, Marco Bizzarri (video). E l’avvertimento è rivolto agli oltre 300 giovani – delle scuole superiori e universitari – che hanno partecipato questa mattina all’incontro ‘Il futuro dell’intuizione’ all’Auditorium della Fondazione Marco Biagi di Modena.

Ci sono due modi per utilizzare i dati raccolti ogni giorno. Il primo è ‘hard’, come l’ha definito il manager che è reggiano d’origine, con una laurea in Economia a Modena: "Possiamo contattare i clienti con tempi ragionevoli, oppure possiamo proporre un prodotto di un certo tipo rispetto a un comportamento di consumo che ha avuto nel passato. Questo modo di operare genera esso stesso altri dati che vanno letti e interpretati. Così si crea un vantaggio competitivo pazzesco rispetto a un’azienda artigianale o un piccolo imprenditore». C’è anche un modo ‘soft’ di Gucci per utilizzare a proprio favore i numeri generati dai comportamenti dei clienti. "È la parte di lavoro che compete al direttore creativo, che ci permette di avere la visione del futuro della moda".

Del futuro della moda e del futuro dell’impresa ne hanno parlato Bizzarri e il rettore di Unimore Carlo Adolfo Porro (video)intervistati da Agnese Pini, direttrice de La Nazione. "Oggi il mondo dei dati è estremamente affascinante – prosegue il presidente di Gucci –. Se tutti utilizzassero il dato senza leggerlo tutti faremmo le stesse cose e il prodotto sarebbe indifferenziato. Capire come leggere il dato e come portare un prodotto o un servizio in modo diverso al consumatore è invece fondamentale".

A questo punta il nuovo Corso di Laurea magistrale del Dipartimento di Economia Marco Biagi dedicato all’analisi dei dati per l’economia e il management (Adem) a cui ci si può già iscrivere e che partirà ufficialmente a settembre. L’obiettivo è quello di valorizzare le competenze distintive sviluppate all’università di Modena e Reggio Emilia sulla ‘data science’ applicata alle decisioni economico-aziendali anche attraverso la collaborazione di Gucci, icona del Made in Italy, leader globale della creatività e trend setter della trasformazione digitale human-centered dell’innovazione verso modelli organizzativi e di business data-driven. Grazie all’accordo sottoscritto con Unimore, Gucci metterà a disposizione le esperienze dei propri collaboratori.

"Siamo particolarmente soddisfatti - ha affermato il rettore - di questa convenzione con Gucci e della stretta collaborazione con Bizzarri, un nostro laureato di straordinario successo, che si è fatto testimone nel mondo della sua terra e della sua università. Sono certo che il reciproco scambio di competenze porterà benefici rilevanti in termini di alta formazione e di avvicinamento al mondo del lavoro, grazie al sostegno di una tra le maggiori realtà imprenditoriali nel panorama internazionale".

Rivedi qui la diretta streaming