Da informatico a pasticcere col maestro Marchesi

Luca Bellodi, 31 anni, è tra i 41 studenti diplomati al Corso superiore di pasticceria, all’interno di Alma, la Scuola di cucina italiana dello chef Marchesi

Luca Bellodi, 31 anni, ha lasciato il lavoro per inseguire il suo sogno E’ stato sostenuto dalla moglie che tra qualche mese lo renderà anche padre

Luca Bellodi, 31 anni, ha lasciato il lavoro per inseguire il suo sogno E’ stato sostenuto dalla moglie che tra qualche mese lo renderà anche padre

Modena, 24 gennaio 2017 - Il sassolese Luca Bellodi, 31 anni, è tra i 41 studenti diplomati al Corso superiore di pasticceria, all’interno di Alma, la Scuola internazionale di cucina italiana, di cui è Rettore lo chef Gualtiero Marchesi conosciuto in tutto il mondo. Gli studenti, provenienti da 12 regioni, dopo un percorso di sette mesi e uno stage presso i più importanti laboratori di pasticceria del nostro Paese, hanno conseguito il diploma di ‘Professionista di Pasticceria Italiana’. A certificare il loro grado di preparazione una commissione d’eccezione dove spiccavano maestri come Iginio Massari, Marco Antoniazzi, Giovanni Pina, Alessandro Servida e lo chef Pierluigi Portinari. Bellodi da sempre appassionato di pasticceria, a 30 anni ha deciso di cambiare la sua vita e trasformare in lavoro la sua passione. «Lavoravo come informatico – racconta – ed ero assunto a tempo indeterminato. Giunto alla soglia dei 30 anni mi sono detto: ora o mai più. Ho preso le ferie per frequentare il corso propedeutico di pasticceria, e poi ho deciso di iscrivermi anche al livello superiore. Al termine del percorso di studi ho fatto uno stage presso il maestro Gino Fabbri a Bologna. Lo stimo molto e spero di aver la possibilità di collaborare ancora con lui in futuro».

A dar man forte alla sua decisione di lasciare un lavoro sicuro, in un periodo come questo dove già avere un impiego è una fortuna, è stata la famiglia. «I miei genitori mi hanno sostenuto – racconta – e anche mia moglie Alice (che tra qualche mese lo renderà papà di una bambina, ndr) è stata contentissima della scelta che ho fatto». Tra i sogni nel cassetto di Bellodi, c’è quello di aprire una sua pasticceria di qualità magari nella nostra provincia, prima però deve fare ancora esperienza, ma non parteciperebbe mai ad uno dei tanti talent culinari che imperversano in televisione. «Seguo abbastanza i programmi di cucina – spiega – ma prendere parte ad un talent è una vetrina che non mi interessa anche se può servire a farsi conoscere».