Rete Imprese Italia Modena 2019, appalti su misura e una regia unica per il turismo

Ecco le idee e proposte del gruppo formato da Confesercenti, Confcommercio, Cna e Lapam

Rete Imprese, al centro Tommaso Leone presidente provinciale Confcommercio

Rete Imprese, al centro Tommaso Leone presidente provinciale Confcommercio

Modena, 20 novembre 2019 - Tasse più eque e meno burocrazia. Appalti su misura per le piccole imprese. Una regia unica per coordinare il turismo. E ancora: più rigenerazione e lotta al degrado urbano. Rete Imprese Italia di Modena chiede impegni precisi ai Comuni in vista delle discussioni sui bilanci 2020. E questa mattina il gruppo formato da Confesercenti, Confcommercio, Cna e Lapam si è riunito in conferenza stampa per elencare idee e proposte. 

Cinque i temi toccati dal documento messo a punto: fisco e burocrazia; appalti; riqualificazione e rete distributiva; turismo; legalità. “Sull’Imu - puntualizzano le associazioni - chiediamo che siano almeno congelate le aliquote e si escluda dalla sua applicazione gli immobili strumentali all’attività d’impresa".

Sugli appalti, prosegue Rete Imprese - “il Nuovo Codice che permette di usare l’affidamento diretto per lavori da 40mila sino a 150mila euro, è uno strumento utilissimo per coinvolgere nei cantieri pubblici imprese locali: la nostra richiesta è di utilizzare al massimo questa possibilità".

Le associazioni chiedono poi una regia unica per il turismo a livello provinciale e sullo sviluppo urbano “serve un nuovo possibile equilibrio nella rete distributiva. Vanno previste tassazioni agevolate per botteghe che aprono in zone più difficili delle realtà urbane, vanno istituiti “fondi” ad hoc alimentati da quote degli oneri di urbanizzazione/costruzione derivanti da interventi insediativi/commerciali di medio/grandi dimensioni in atto, va stoppato ogni ulteriore progetto di medie e grandi strutture di vendita».

Tommaso Leone, il presidente provinciale di Confcommercio Modena ha elencato le priorità: