Meteo Modena, allerta rossa per i fiumi prolungata. I ponti restano chiusi

Allarme fino alla mezzanotte di venerdì. Scuole chiuse nel pomeriggio a Villanova. Frane e disagi per il traffico

Allerta meteo Modena, i volontari sorvegliano i fiumi

Allerta meteo Modena, i volontari sorvegliano i fiumi

Modena, 29 maggio 2019 – Un'altra giornata di allerta meteo. Un'allerta rossa, quella diramata dalla Protezione Civile (video) regionale, che è stata prolungata e durerà fino alla mezzanotte di venerdì, nonostante nella notte e nella giornata di oggi, mercoledì 29 maggio, le precipitazioni siano state inferiori al previsto. Preoccupano le piene dei fiumi (foto), gonfi dopo le piogge di questi giorni. E alcuni ponti restano chiusi. Il rischio esondazione è talmente alto da spingere ieri il governatore Stefano Bonaccini a chiamare il premier Giuseppe Conte per chiedere lo stato di mobilitazione nazionale. E dopo l’immediato via libera del Governo, un team di esperti del dipartimento della Protezione Civile ha raggiunto Modena per fornire assistenza alle autorità locali.

AGGIORNAMENTO Ponti riaperti

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Ponti chiusi

Restano, dunque, chiusi per precauzione il Ponte Alto e il Ponte dell’Uccellino, tra Modena e Soliera, entrambi sul fiume Secchia. Il passaggio del colmo di piena è previsto nella notte, ma sarà un transito molto lento; i ponti rimarranno quindi off-limits nella notte e nella prima parte della mattina di domani, giovedì 30 marzo. Nel corso della mattinata, sulla base dell’evoluzione del fenomeno, si valuteranno i tempi per la riapertura.  

La Provincia, intanto, ha riaperto il ponte Motta sul Secchia a Cavezzo. La struttura, che si trova lungo la Strada Provinciale 468, era stata chiusa ieri mattina, in via precauzionale, a causa del transito della piena del fiume.

Nel primo pomeriggio di oggi i tecnici della Regione e del Comune di Modena sono intervenuti sul Tiepido, all'altezza del ponte di via Gherbella, per rimuovere un tronco incastrato alla base del ponte stesso e facilitare il deflusso dell'acqua. Nel corso dell'attività di monitoraggio, tecnici e operatori si sono accorti che un tronco e diversi rami si erano accumulati nei pressi del ponte. Hanno quindi chiuso la strada e fatto intervenire un escavatore che ha rimosso tronchi, rami e ramaglia dalle acque del Tiepido. L'operazione si è conclusa in poco meno di un'ora e via Gherbella è stata regolarmente riaperta intorno alle 15. Sul Tiepido è stata inoltre riaperta fin dalla mattinata anche strada Curtatona.

 

Frane e disagi per il traffico

La chiusura dei ponti provocherà problemi per la circolazione, soprattutto per chi arriva a Modena, in particolare da Carpi, Campogalliano (casello autostradale) e dal Canaletto. Ad ogni modo, come è previsto nella fase di allerta rossa, si raccomanda di limitare gli spostamenti in automobile allo stretto necessario e di prestare massima attenzione nel percorrere ponti, sottopassi e strade sotto l’argine.

A Zocca lungo la strada provinciale 623 le forti piogge di queste ultime ore hanno provocato il cedimento di parte della carreggiata in un tratto di circa 30 metri vicino al centro abitato, in direzione di Castel D'Aiano; nel tratto si circola senso unico alternato. Sempre in Appennino, nella notte tra ieri e oggi, gli operatori del servizio Viabilità della Provincia di Modena hanno realizzato un intervento urgente lungo la strada provinciale 24 vicino a Lama di Monchio, dove ha ceduto la sede stradale; la strada è ora regolarmente percorribile.

Da ieri sera è chiusa la provinciale 21 a Marano (video) dove in un tratto tra Rodiano e Ospitaletto sono caduti alcuni massi e detriti sulla sede stradale; gli operatori provinciali hanno iniziato un intervento per mettere in sicurezza il versante e consentire la riapertura della strada al più presto.

Oltre alla provinciale 21, resta chiusa la provinciale 26, interdetta dal 22 marzo vicino Castagneto di Pavullo per il cedimento del fondo stradale causato da una frana ,e permangono le restrizioni alla circolazione con senso unico alternato, sempre per frana lungo la provinciale 324 del passo delle Radici tra Sestola e Roncoscaglia, dove il movimento franoso che incombe sull'arteria non si è ancora assestato, a Prignano, sulla provinciale 19 vicino alla frazione di Castelvecchio, sulla provinciale 24 vicino a Saltino e lungo la provinciale 23 e lungo la provinciale 486 in un tratto vicino Montefiorino per il cedimento del fondo stradale.

 

Scuole chiuse

Oggi pomeriggio niente scuola a Villanova: restano chiusi il nido Trottola, la scuola d'infanzia San Pancrazio e la primaria Ciro Menotti.

 

Monitorato il nodo idraulico, arriva l'esercito

Sul nodo idraulico modenese prosegue il monitoraggio da parte dei tecnici del settore Ambiente del Comune di Modena e dei volontari della Protezione civile (video). Già ieri sera, inoltre, tecnici comunali e volontari della Protezione Civile, insieme con gli operatori della Polizia municipale, hanno contattato gli abitanti della località San Pancrazio invitandoli a portarsi ai piani alti delle abitazioni nella giornata di oggi.

Rimangono attivi il Centro unico di Protezione civile a Marzaglia e il Coc, il Centro operativo comunale, con compiti sulle funzioni di pianificazione, volontariato, strutture operative locali e viabilità, a cui è possibile telefonare per segnalare eventuali emergenze (tel. 059 2033745). Continua il lavoro di Aipo che già ieri ha effettuato alcuni interventi di messa in sicurezza degli argini con sacchetti e teloni; tra gli altri, nella zona della strada per Campogalliano, a valle di Ponte Alto e nell’area del ponte della Tav.

A quindici giorni di distanza dalla precedente emergenza maltempo in Emilia, Il Reparto Comando e Supporti Tattici del Distaccamento della Brigata Aeromobile Friuli di Bologna è stato nuovamente attivato dalla Prefettura di Modena. I militari si sono mossi nel pomeriggio di ieri sotto il coordinamento del Comando Forze Operative Nord di Padova: l’area di operazioni assegnata è stata quella del Comune di Soliera, per il monitoraggio del fiume Secchia che anche questa volta è stato e rappresenta ancora, al momento, il sorvegliato speciale.

Ad essi si sono aggiunti questa mattina altri uomini e mezzi dell’Esercito, questa volta provenienti dal 121° Reggimento artiglieria contraerei 'Ravenna', che li hanno affiancati nel monitoraggio dello stesso corso d’acqua nella zona di Marzaglia. Altri assetti specialistici del genio inoltre - del Reggimento genio ferrovieri di Castel Maggiore e del 2° Reggimento genio pontieri di Piacenza - sono pronti ad intervenire con immediatezza se ritenuto necessario dalle Prefetture della zona.