Maltempo Modena, riaperta via Emilia Est. I ponti restano chiusi

Nel tratto tra il ponte di Sant'Ambrogio e Fossalta il traffico è tornato a scorrere dalle 5. Nella zona al momento la circolazione è regolare

Allagamenti a Modena (Foto Fiocchi)

Allagamenti a Modena (Foto Fiocchi)

Modena, 20 novembre 2019 - È stata riaperta al traffico intorno alle 5 via Emilia Est, nel tratto tra il ponte di Sant'Ambrogio e Fossalta. Nella zona al momento la circolazione è regolare. Rimangono chiusi, invece, Ponte Alto a Modena e Ponte dell’Uccellino (tra Modena e Soliera), sul fiume Secchia, così come il ponte di via Curtatona sul torrente Tiepido e il vecchio ponte di Navicello sul Panaro, gestito dalla Provincia. Sempre la Provincia ha inoltre stabilito la chiusura di ponte Motta tra Carpi e Cavezzo sul fiume Secchia.

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La chiusura precauzionale per la notte di via Emilia Est era stata stabilita dal Centro coordinamento soccorsi (Ccs), nella riunione di ieri sera presso la Sala operativa unica integrata di Marzaglia, a causa degli alti livelli raggiunti dal Panaro, dal Tiepido e dal Grizzaga con il rischio di tracimazioni.

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Le piene sono dovute alle piogge persistenti in pianura e in montagna, dove si è aggiunto l'effetto dello scioglimento della neve. Al momento i livelli dei fiumi nel territorio di Modena stanno lentamente calando, per tutta la giornata di oggi permane l'allerta rossa mentre da domani l'allerta diventa arancione.  Aipo ha attivato la fase di attenzione per le Casse di espansione del Panaro e il Centro operativo comunale (Coc), in accordo con la Sala operativa unica integrata di Marzaglia, prosegue l’attività di monitoraggio sui fiumi e su tutta la rete di canali e torrenti del nodo idraulico modenese.

Si raccomanda ai cittadini delle aree interessate dall'allerta di non avvicinarsi ai corsi d'acqua in piena per fare foto o video, di non sostare sui ponti e di stare attenti ai sottopassi. Oltre ad essere molto pericoloso, si rischia di intralciare gli interventi da parte della Protezione civile.

Oltre agli argini dei fiumi, tecnici comunali, volontari della Protezione civile e Polizia municipale proseguono nel monitoraggio e nel supporto ai residenti delle zone di Modena più a rischio di allagamenti dovuti all'acqua che può tracimare dai canali: si utilizzano idrovore e sono stati distribuiti sacchi di sabbia. Continua in particolare l’attenzione nella zona di Albareto dove dopo la nuova chiusura dei portoni vinciani sul Naviglio si sono verificate alcune tracimazioni dei canali minori: chiuse via Dotta per un tratto e via Cavo Argine all’altezza del sottopasso della Tav, mentre rimane per il momento aperta ma sotto controllo via Munarola. Nelle stesse vie, dove è possibile la circolazione, il limite di velocità previsto è di 10 chilometri orari e si raccomanda cautela alla guida.

Viabilità: strade e ponti chiusi

Nella zona, a seguito delle precipitazioni che hanno gonfiato i corsi d'acqua, restano chiusi il ponte di Navicello Vecchio sul fiume Panaro sulla provinciale 255 tra Modena e Nonantola; il ponte Motta sulla provinciale 468 tra Carpi e Cavezzo, il ponte di Concordia sul fiume Secchia, sulla provinciale e il Ponte Pioppa sul fiume Secchia sulla strada provinciale 11. Sul fronte viario resta chiusa la strada provinciale 24 a Lama di Monchio, bloccata da ieri per il cedimento del fondo stradale: i tecnici della Provincia di Modena stanno provvedendo a realizzare un intervento provvisorio che consenta la parziale riapertura della strada. Chiusa anche la provinciale 486 di Montefiorino tra Cargedolo e Riccovolto, nel comune di Frassinoro, dove si sono strappate ieri le reti di contenimento di un versante roccioso che incombe sulla provinciale, rendendo pericolosa la percorribilità della strada.