Maltempo San Felice sul Panaro, l'aeroclub: "Danni per 800mila euro"

Il campo volo è stato centrato in pieno dal vortice d’aria, il presidente: "Le assicurazioni non pagano, si riparte solo con i risarcimenti"

San Felice sul Panaro (Modena), 20 agosto 2022 - Dopo la violenta tempesta di pioggia e vento che mercoledì ha flagellato la bassa, il presidente del campo volo di San Felice, Luciano Dallolio, stima una prima entità dei danni che hanno messo in ginocchio l’hangar e gli aeroplani in via Perossaro. Facendo un primo calcolo sommario la scuola di volo sanfeliciana è la più colpita con una ’botta economica’ stimata sugli 800mila euro.

Quel che resta dell'aeroclub di San Felice sul Panaro (foto Marco Grazi)
Quel che resta dell'aeroclub di San Felice sul Panaro (foto Marco Grazi)

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"L’eccezionalità in questo caso è stata la violenza che ci ha colpito producendo un danno veramente straordinario. – esterna Dallolio – Molti hanno avuto un albero caduto, un giardino danneggiato, tegole divelte, a parte la palazzina di via Lavacchi gravemente danneggiata. Molti hanno subito guai ma, così ingenti e concentrati in unico punto nessun altro, è stata per noi una enorme calamità. Parrebbe di essere stati selezionati, chirurgicamente, dalla violenza di questa forza della natura. Analizzando in concreto i danni, abbiamo controllato tutte le nostre polizze assicurative appurando, amaramente, l’esclusione degli eventi atmosferici da ogni risarcimento. Leggendo le estromissioni dal contratto abbiamo compreso che le trombe d’aria, le eruzioni vulcaniche, altri eventi di natura metereologica particolare, fossero esclusi da ogni tipo di copertura assicurativa. Forse solo un’altra polizza potrebbe per la caratteristica di stipula riconoscerci, se ce lo attribuirà, un risarcimento ma chiaramente inferiore a quello servirebbe per pensare di rimettere in piedi una attività di questo tipo".

"Noi non siamo abbattuti da tutto questo, anzi – prosegue – riceviamo tanti incoraggiamenti ma, purtroppo, bisogna fare i conti con la triste realtà. Confermo comunque che siamo seriamente fiduciosi nel contare in una sorta di fondo d’indennizzo che provenga dalla Regione, riconoscendoci questo, come stato di calamità naturale. Questo indennizzo sarebbe la motivazione per poter cominciare a fare qualcosa per ripartire. Abbiamo sotto le macerie sette aerei e due deltaplani. Quattro di questi sono di costruzione della repubblica Ceca, di modello ’Eurostar’, a pensare di ricomprali nuovi servirebbero almeno di 130 mila euro l’uno. Gli altri tre, due italiani e l’altro sempre su licenza ceca, hanno un eguale valore di mercato. Essendo comunque, quelli distrutti, veivoli usati possiamo quantificarne il valore in circa 50 mila euro ciascuno. Calcolando all’incirca il danno concreto, subito oggi, e considerarli usati il loro valore si aggira attorno ai 400mila euro. Quotando anche le attrezzature che si trovavano in ogni singolo hangar: banchi di lavoro, accessori vari, trattori tosaerba, strumentazioni di scorta per il volo e i carrelli si superano i 500mila euro. Contando poi di ricostruire anche l’hangar di 800 metri quadrati come quello esistente, sia pure in versione economica, il suo costo sarebbe di circa 300mila euro per un totale complessivo di 800mila euro. Colgo l’occasione – conclude il presidente – di ringraziare il sindaco Michele Goldoni che ci ha fatto visita facendosi promotore della richiesta di risarcimento dei danni per noi e tutta San Felice", conclude.