Gregiorio Paltrinieri in finale a Tokyo, ma l'Olimpiade è in salita

L'olimpionico conquista la finale (giovedì alle 3,30) degli 800 stile libero con l'ottavo e ultimo tempo. "La mononucleosi ha cambiato tutto"

Gregorio Paltrinieri

Gregorio Paltrinieri

Tokyo, 27 luglio 2021 - Sarà finale giovedì mattina, Gregorio Paltrinieri. Ma lo sarà con la consapevolezza che puntare al podio è un miraggio. Non ha usato giri di parole il campionissimo di Carpi, in provincia di Modena: "Un mese fa non sapevo nemmeno se sarei stato qui". La mononucleosi contratta a inizio giugno lo ha debilitato e ovviamente ne ha condizionato la preparazione e le prestazioni qui a Tokyo, dove col crono di 7'47''73 ha centrato l'ultimo tempo utile per entrare nella finale che si disputerà giovedì alle ore 3, 30 della notte italiana.

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Davanti a tutti Romanchuk, l'ucraino che in batteria ha stabilito il record olimpico, irraggiungibile. Ma oggi anche il tedesco Wellbrock (avversario anche in acque libere), l'austriaco Auboeck e l'americano Finke sembrano irraggiungibili, in una gara nella quale l'altro azzurro, il livornese Gabriele Detti, ha mancato la finale in maniera netta, nuotando un 7'49'' alto.

"Sono stato fermo praticamente un mese – ha raccontato Paltrinieri a fine gara – senza potermi allenare per due settimane e facendo due chilometri al giorno per altre due settimane. Tutto nel momento più importante per la preparazione olimpica. È iniziato tutto con una febbre serale, mi allenavo bene, anzi ero nel mio momento di forma migliore, però alla sera mi saliva la febbre. Speravo fosse solo affaticamento, ma dopo alcuni giorni sempre uguali ho fatto i controlli e abbiamo scoperto la monunucleosi: avevo tutti i valori sballati, anche al fegato e alla milza. Forse la stanchezza post Europei, non so. Fatto sta che a maggio vincevo cinque medaglie e mi sentivo un dio, oggi fatico a ogni bracciata".

Però Paltrinieri non perde il sorriso, non vuole perderlo: "Essere in finale è già un grande risultato. Non è mai scontata, una finale, men che meno lo era oggi viste le mie condizioni. Giovedì darò tutto, chissà, con due giorni di riposo in più recupero un po'", spera Greg prima di tornare a cambiarsi e volgere lo sguardo all'appuntamento di giovedì: chissà che non gli servano le sensazioni ufficiali della gara, per tornare a nuotare sui tempi che voleva e che la mononucleosi gli ha tolto.