Finale Emilia (Modena), 1 ottobre 2021 - Anche Finale si appresta a rinnovare la guida politica: domenica 3 ottobre (dalle 7 alle 23) e lunedì 4 ottobre (dalle 7 alle 15) si svolgono le elezioni per designare il nuovo sindaco e il rinnovato consiglio comunale. Finale è uno dei 9 comuni della regione (assieme a Pavullo in provincia) con più di 15mila abitanti. Se nessuno dei condidati dovesse raccogliere il 50% dei voti più uno, dunque, saraà necessaria una nuova tornata elettorale, il ballottaggio, che si svolgerà 15 giorni dopo: 17 e 18 ottobre.
Elezioni comunali 2021, dove e come si vota in Emilia Romagna
I candidati sindaco
Sono quattro i pretendenti alla poltrona di sindaco. Il primo cittadino uscente Sandro Palazzi, sostenuto dal centrodestra, tenta il bis: al suo nome sono collegate tre liste (Lega, Fratelli d'Italia, Lista Civica Sandro Palazzi sindaco). Claudio (Marco) Poletti è invece sostenuto dal centrosinistra e da quattro liste (Progetto democratico, Lista civica con Poletti sindaco, Lista civica Insieme, Per Cambiare). Mattia Veronesi ha dalla sua tre liste (Movimento 5 stelle, Generazione futura 2030, Sinistra Civica e Coraggiosa). La civica Benedetta Pincelli conta su due liste (Lista civica Ricominciamo Daccapo, lista civica Impegno comune).
I documenti che servono per votare
I cittadini devono recarsi al seggio con la tessera elettorale (che abbia almeno uno spazio libero) e un documento di riconoscimento con fotografia. Va bene la carta di identità (normale o elettronica) anche se scaduta oppure la patente di guida, il passaporto, il libretto di pensione, la tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale. Si può chiedere anche l'identificazione al seggio.
Come si vota
La scheda per la votazione è di colore azzurro. Sono tre le possibilità di voto:
- Si può tracciare un segno solo sul simbolo di una lista, assegnando in tal modo la propria preferenza alla lista contrassegnata e al candidato sindaco da quest'ultima appoggiato.
- Si può tracciare un segno sul simbolo di una lista, tracciando contestualmente un segno sul nome di un candidato sindaco non collegato alla lista votata: così facendo si ottiene il cosiddetto ‘voto disgiunto’.
- Si può tracciare un segno solo sul nome del candidato sindaco, votando così solo per il candidato sindaco e non per la lista o le liste a quest'ultimo collegate.
Le preferenze
Ogni elettore può esprimere, nelle apposite righe di fianco al simbolo della lista, uno o due voti di preferenza, scrivendo il cognome di non più di due candidati compresi nella lista da lui votata. Nel caso di espressione di due preferenze, esse devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l'annullamento della seconda preferenza.