Elezioni Senato Modena, Corti (Lega) supera Patriarca (Pd) nel riconteggio delle schede

Il dem chiama gli esperti a rapporto: "Il mio posto fa gola"

Edoardo Patriarca e Stefano Corti

Edoardo Patriarca e Stefano Corti

Modena, 18 giugno 2019 - Ecco il colpo di scena che arriva dal riconteggio dei voti al collegio uninominale 5 di Modena, quello dove alle elezioni politiche dell'anno scorso Edoardo Patriarca, attuale senatore Pd, vinse contro il leghista Stefano Corti per appena 46 voti (sui 276.527 espressi in totale). Adesso, la sottocommissione che a Roma si è occupata del riesame delle schede nulle del collegio senatoriale di Modena, su ricorso di Corti, ha finito lo spoglio assegnando alcune decine di voti allo stesso candidato leghista.

E quindi Corti, almeno sulla base delle schede dubbie, avrebbe un vantaggio di una cinquantina di voti. Ora la sottocommissione dovrà relazionare alla giunta delle elezioni del Senato, la quale a sua volta avrà il compito di dare comunicazione ufficiale del risultato. La procedura prevede, quindi, di procedere con un contraddittorio. Ma Patriarca, capogruppo Pd in commissione Lavoro, già annuncia che giunti a questo punto chiederà, in accordo con il gruppo Pd al Senato, il riconteggio di tutte le schede del collegio.

"Giunti a questo punto è giusto che anch'io chieda il riconteggio di tutte le schede del collegio senatoriale di Modena - ha detto il parlamentare modenese dem. Patriarca -. Ora la sottocommissione dovrà relazionare alla giunta delle elezioni del Senato, la quale avrà il compito di dare comunicazione ufficiale del risultato, poi si procederà al contradditorio tra le parti".

"Comprendo che anche un senatore in più sarebbe appetibile per questa maggioranza, visto che al Senato la compagine gialloverde è diventata più risicata dopo l'ingresso nel gruppo misto di alcuni parlamentari 5 stelle contrari alla politica attuata da questo Governo, ma la mia elezione è stata validata dalla Corte d'appello di Bologna e, quindi, in mancanza di decisioni superiori contrarie, continuo nel mio lavoro in commissione, in aula e sul territorio al servizio della nostra comunità".