Modena elezioni sindaco 2019, città e provincia. Parte l'assalto

Per il centrodestra è la prima vera occasione, Muzzarelli difende la "roccaforte rossa". In bilico anche Sassuolo, Mirandola e Carpi. Montese ha già il sindaco

Sette i candidati sindaci per Modena

Sette i candidati sindaci per Modena

Modena, 26 maggio 2019 - Sebravano lontane anni luce. E invece le elezioni amministrative (ma si vota anche per le europee) che fanno tremare i polsi al Pd, le urne che potrebbero consegnare la città al centrodestra, dopo più di settant’anni di dominio incontrastato, sono arrivate (qui la guida al voto). Se cinque anni fa il ballottaggio era la massima aspirazione dei partiti di opposizione, oggi la coalizione di centrodestra a guida leghista corre per vincere.

Sono sei i contendenti di Gian Carlo Muzzarelli, il sindaco uscente che, per difendersi dall’assalto, ha messo insieme sei liste a sostegno della sua candidatura: sono il Pd, il suo partito, Sinistra per Modena, + Europa, i giovani europeisti di ‘Volt’ e la lista civica Modena Solidale, che ha radici in particolare nel mondo dell’associazionismo.

Modena, tutti i nomi dei candidati nelle liste

L’avversario più temibile per Muzzarelli è il commercialista Stefano Prampolini, un passato da segretario cittadino leghista negli anni ’90 e uno studio rinomato in centro. Il partito che l’ha scelto e che lo sostiene fin dall’inizio è la Lega spinta dal vulcanico Salvini; con lui anche Fratelli d’Italia (che alle elezioni si presenta insieme al Popolo della Famiglia), Forza Italia e la lista civica Siamo Modena. Prampolini in questi mesi ha scelto di non alzare mai eccessivamente i toni, probabilmente puntando anche al consenso del mondo moderato.

I Cinque stelle, dopo aver deciso – a livello nazionale – che le alleanze non erano una strada da percorrere, hanno trovato in Andrea Giordani il loro candidato. Esponente del comitato anti degrado di viale Gramsci, ha nella sicurezza uno dei suoi temi forti. In molti si chiedono che scelta faranno i grillini in un eventuale ballottaggio, di cui potrebbero essere l’ago della bilancia.

La spina a sinistra di Muzzarelli è invece Modena Volta Pagina, lista che, volendo fare un parallelismo con le ultime elezioni comunali, ricorda ‘Per me Modena’ dell’ex assessore Querzè. La candidata sindaco Carolina Coriani, 26 anni, spinge forte su ambiente, sostenibilità e bacchetta un centrosinistra «che ha smarrito i suoi valori».

A destra, invece, l’outsider è Luca Ghelfi, candidato di ‘Idea Popolo della libertà’, partito che ha nell’ex senatore Giovardi il suo volto più noto. Il loro tentativo di allearsi con Prampolini è stato respinto, ma lo sosterranno comunque in caso di ballottaggio. Chiudono il quadro Cinzia Franchini, a capo della lista civica Modena Ora, vicina al mondo dell’impresa e che spinge forte sul tasto della legalità, e Sergio Celloni, col suo movimento ‘G. o. l.’ che si propone di superare «la vecchia politica».

Carpi

La città dei Pio è stata scossa dal caso ‘dossier’, presunte trame tra il vicesindaco Pd e alcuni esponenti dell’opposizione per danneggiare il primo cittadino Bellelli. Uno scenario che potrebbe mescolare le carte sul tavolo. I candidati sono quattro: il ricandidato Bellelli (centrosinistra), Federica Boccaletti (centrodestra), Monica Medici (Cinque stelle) e il civico Michele Pescetelli.

Mirandola

Era già considerata tra i più contendibili e la tragedia di qualche giorno fa (un clandestino ha dato fuoco al comando dei vigili causando la morte di due persone) potrebbe spostare voti importanti. I candidati: nel segno della continuità c’è Roberto Ganzerli, assessore nella giunta Pd di Benatti. Lo sfidano Alberto Greco (Lega) e Nicoletta Magnoni (Cinque stelle).

Sassuolo

Rappresenta uno dei campi di battaglia più avvincenti. Il Comune, tornato al centrosinistra cinque anni fa, oggi vede – stando agli esiti delle elezioni politiche di un anno fa – il centrodestra in vantaggio. Pistoni si è ricandidato e sfida il leghista purosangue Gian Francesco Menani, che nella giunta di centrodestra guidata da Luca Caselli era assessore alla sicurezza. L’outsider è il civico Francesco Macchioni. Grandi assenti i Cinque stelle, che non sono riusciti a riorganizzarsi nonostante il buon risultato di cinque anni fa: il loro forfait potrebbe allontanare il ballottaggio.

Castelfranco

Castelfranco assiste a una delle gare più affollate: qui Giovanni Gargano (Pd) prova a portare avanti i progetti della giunta Reggianini, di cui è assessore uscente. A Spilamberto il sindaco ricandidato Costantini deve difendersi dall’attacco di Forte (centrodestra) e di altri tre competitors (Bonezzi, Martinelli e Stefani).

Montese ha già il suo sindaco

Montese ha già il suo sindaco. Adelaide Zaccaria, infatti, era l'unica candidata alle urne e sfidava solo il quorum, superato già alle 19 con affluenza al 57,31%. Salvo sorprese all'apertura delle schede domani (dovrà avere il 50% più uno di voti validi) sarà lei a guidare il comune per i prossimi cinque anni. 

Nei vari Comuni, sono ben dieci i candidati a sindaco che hanno già ricoperto il ruolo di primo cittadino in passato: Fantini e Bonilauri a Prignano, Nardini e Nizzi a Fiumalbo, Pierazzi a Frassinoro (che sfida Capelli, che fu suo vice sindaco), Pasini a Lama. E ancora Muzzarelli (Fanano), Bonucchi (Montecreto), Contri (Riolunato) e Ferroni (Pievepelago), tutti ricandidati.

Tutti i Comuni

Ecco l'elenco completo dei Comuni alle urne in provincia di Modena: Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Carpi, Castelfranco Emilia, Castelvetro di Modena, Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Fanano, Fiorano Modenese, Fiumalbo, Formigine, Frassinoro, Lama Mocogno, Maranello, Marano sul Panaro, Medolla, Mirandola, Modena, Montecreto, Montese, Nonantola, Pievepelago, Prignano sulla Secchia, Ravarino, Riolunato, San Cesario sul Panaro, San Felice sul Panaro, San Possidonio, San Prospero, Sassuolo, Savignano sul Panaro, Soliera, Spilamberto.