Modena, fac simile scheda elettorale regionali Emilia Romagna 2020. Come si vota

Domenica 26 dalle 7 alle 23 sono chiamati alle urne 140mila modenesi

Il fac simile della scheda per le regionali del 26 gennaio

Il fac simile della scheda per le regionali del 26 gennaio

Modena, 24 gennaio 2020 - Ci siamo. Oltre 140mila cittadini del Comune di Modena saranno chiamati al voto domenica 26 gennaio per scegliere chi guiderà l’Emilia-Romagna per i prossimi cinque anni e la composizione dell’assemblea legislativa. Dalle 7 alle 23 i modenesi potranno esprimere la loro preferenza in 190 seggi ordinari allestiti in 29 complessi scolastici e 2 ospedali. Nello specifico, si tratta di 67.273 maschi e 72.941 femmine. Il sistema di voto in Emilia Romagna prevede la divisione della Regione in 9 circoscrizioni: i candidati si presentano così con differenti liste e candidati consigliere circoscrizione per circoscrizione.

Il fac simile della scheda

I candidati

Gli aspiranti alla presidenza sono sette, sostenuti da una serie di liste. Stefano Bonaccini (governatore uscente) per il centrosinistra e Lucia Borgonzoni per il centrodestra sono i candidati con più liste a sostegno (sei a testa). Oltre ai due favoriti, gli altri nomi in corsa sono: Simone Benini (M5s), Stefano Lugli (Rifondazione Comunista), Marta Collot (Potere al Popolo), Laura Bergamini (Partito Comunista) e  Domenico Battaglia (Movimento 3v-Vaccini Vogliamo Verità).

Le liste

La maggior parte dei candidati (qui l'elenco completo) viene sostenuta da una sola lista, contrariamente rispetto a quanto avviene per Bonaccini e Borgonzoni, che possono contare su sei liste a testa. Le liste a sostegno di Stefano Bonaccini sono: Pd, Bonaccini presidente, Emilia-Romagna coraggiosa, +Europa, Europa Verde e Volt. Le liste a sostegno di Lucia Borgonzoni sono: Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Borgonzoni presidente, Giovani per l’ambiente, Popolo della Famiglia- Cambiamo! Insieme per l’Emilia Romagna.  Simone Benini è sostenuto soltanto dal Movimento 5 Stelle. Stefano Lugli è sostenuto da L’Altra Emilia Romagna. Ne fanno parte non solo Rifondazione comunista, di cui Lugli è segretario regionale, ma anche il Partito comunista italiano e il Partito del Sud. Marta Collotviene sostenuta da una sola lista: quella di Potere al popolo. Anche per Laura Bergamini il supporto arriva da una sola lista: il Partito comunista. Per il medico Domenico Battaglia c’è il sostegno del movimento no-vax emiliano-romagnolo che ha creato una lista ad hoc.

Rilascio o rinnovo di tessere e documenti

Nei giorni più vicini al voto e il giorno stesso sono programmate aperture straordinarie dei Servizi demografici. Per il rilascio delle carte d’identità scadute da oltre 3 anni (solo se è l’unico documento di riconoscimento in possesso dell'elettore) e per il rinnovo delle tessere elettorali, in caso di esaurimento degli spazi per il bollo o in caso di smarrimento o deterioramento, l'Anagrafe di via Santi 40 aprirà, a orario continuato dalle 8.30 alle 18, giovedì 23, venerdì 24 e sabato 25 maggio; domenica 26, invece, apertura dalle 7 alle 23 (solo per tessere elettorali e Carte d’identità elettroniche finalizzate al voto).

Per il rinnovo o lo smarrimento della tessera elettorale ci si può rivolgere sia all’Ufficio elettorale che si trova sopra l’Anagrafe in via Santi 40 al primo piano, oppure anche, indipendentemente dalla propria zona di residenza, agli sportelli anagrafici del Quartiere 1 centro storico, in piazzetta Redecocca, giovedì dalle 8.30 alle 12.30; o al Quartiere 3 Buon Pastore, Sant’Agnese, San Damaso in via don Minzoni 121, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 12.30.  L’elettore deve presentarsi al seggio elettorale di iscrizione munito, oltre che della tessera elettorale, anche di un documento di riconoscimento: carta d'identità cartacea/elettronica o altro documento di identificazione con fotografia rilasciato da una Pubblica Amministrazione (ad esempio patente di guida, passaporto, libretto di pensione, ecc.). Questi documenti di riconoscimento sono considerati validi per accedere al voto anche se scaduti, purché risultino sotto ogni altro aspetto regolari e assicurino l'identificazione dell'elettore.

Come si vota

Per scegliere il presidente: Nella scheda scheda l’elettore ha di fatto quattro opzioni di voto. Può cioè:
– votare solo per un candidato presidente, tracciando una croce sul relativo rettangolo
– votare solo per una lista, tracciando una croce sul simbolo. In questo caso, però, è bene tenere a mente che il voto si intende espresso anche a favore del candidato presidente della Giunta regionale a esso collegato
– Votare per un candidato presidente e per una delle liste che sostengono la sua candidatura.
– Votare disgiuntamente, e cioè scegliere un candidato alla carica di presidente e per una delle liste a lui avversarie.

Per scegliere i consiglieri regionali: L’elettore può esprimere nelle apposite righe della scheda, uno o due voti di preferenza per un candidato a consigliere regionale, scrivendo il cognome (o il cognome e nome) del candidato o dei due candidati compresi nella stessa lista. Nel caso di espressione di due preferenze, esse devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza.

Gli eletti

A differenza delle amministrative, le Regionali non prevedono alcun ballottaggio. Per vincere, di conseguenza, non è necessario raggiungere un numero di voti o una percentuale prefissata come per eleggere il sindaco. Al contrario, per guidare l’Emilia-Romagna per i prossimi cinque anni basterà raccogliere anche un solo voto in più rispetto agli avversari. In totale verranno eletti 50 consiglieri, 40 dei quali con metodo proporzionale e nove più il seggio del presidente attribuiti come premio di maggioranza al vincitore