Festa Pd Modena 2022, Enrico Letta: "Niente è scontato"

Il segretario Pd ha aperto la Festa del Pd di Ponte Alto: "Da Modena e dall’Emilia via a un grande momento di partecipazione"

Enrico Letta con Stefano Bonaccini alla Festa Pd di Modena 2022

Enrico Letta con Stefano Bonaccini alla Festa Pd di Modena 2022

Modena, 26 agosto 2022 - La campagna elettorale del Partito democratico "si rivolgerà soprattutto ai tanti che oggi non dicono per chi sceglieranno di votare, a quel 40-45% di elettori che, stando ai sondaggi, sono ancora indecisi". Il segretario Enrico Letta ieri sera ha aperto la Festa del Pd di Ponte Alto incontrando volontari, simpatizzanti, iscritti al partito nel consueto giro di rito che quest’anno ha un significato in più, è stato quasi un pieno di energia per una scalata improba.

Applaudito dai 500 che lo aspettavno al PalaSassoli: "Da Bologna, da Modena, dall’Emilia – ha sottolineato Letta – inizia una campagna elettorale nel segno della partecipazione. Noi chiediamo agli italiani di scegliere: o di qua o di là, perché con questa legge elettorale o si sta dalla parte delle destre o dalla nostra, vale a dire quella di chi vuole un’Italia con un Governo democratico, progressista e profondamente europeista". Lo stesso presidente Stefano Bonaccini che accompagnava il segretario ha dato la carica al suo popolo rimarcando come "la partita elettorale è difficile ma le previsioni si possono ribaltare: non bisogna essere spaventati".

Toni e contenuti che saranno il leitmotiv di questa maratona fino al 25 settembre, ricalcati già qualche ora prima in occasione del taglio del nastro all’ingresso di stradello Anesino. "La Festa di Ponte Alto è il nostro volto migliore e il più conosciuto", ha scandito il segretario Roberto Solomita tra gli applausi dei partecipanti alla cerimonia aperta dalle note della banda ‘Città di Carpi’ che ha intonato l’inno nazionale italiano e poi quello ucraino.

Omaggio ai rappresentanti delle associazioni ucraine Mosaico dell’Est Magica Pysancka, Leleka e Miriya Mir, ai quali il Partito democratico ha espresso solidarietà. Nel corso della Serata si è esibito Marian, un giovane violinista di Leopoli che ha suonato anche ‘Bella Ciao’. Presenti tra gli altri i candidati modenese del Pd Enza Rando e Stefano Vaccari, oltre a Susan Baraccani, presidente dell’Assemblea provinciale del Pd e il segretario provinciale dei Giovani democratici Matteo Manni. "Sarà una campagna elettorale in salita – ha detto Solomita – ma il risultato non è scontato. Sono tantissimi gli indecisi a cui dobbiamo rivolgerci, occorre convincere gli scettici sulla bontà delle nostre proposte". Solomita ha evocato "l’arma migliore che abbiamo: il nostro popolo, i nostri volontari che ancora una volta sono riusciti a dare vita a questa festa che dimostra che il partito è vivo".

Il segretario ha posto l’accento "sul forte radicamento che beneficiamo nei nostri collegi grazie ad anni di buon governo: ci avvarremo della passione di tanti militanti e di tanti iscritti". Marcato è stato ancora una volta l’orientamento a polarizzare il voto tra ‘noi e loro’ (escludendo deliberatamente dal discorso pubblico Terzo Polo e M5s), "tra una destra che sostiene come modello Orban e Putin e noi che sosteniamo il modello europeo".