Carpi, sospetti di dossieraggio. 'Salta' un altro assessore

Il sindaco Alberto Bellelli ha revocato le deleghe all'assessore alle Politiche giovanili Milena Saina

L'assessore alle Politiche giovanili di Carpi Milena Saina

L'assessore alle Politiche giovanili di Carpi Milena Saina

Carpi (Modena), 13 febbraio 2019 - Salta un altro assessore della giunta comunale di Carpi travolta dallo scandalo dei dossieraggi politici. Poche ore fa il sindaco Alberto Bellelli ha revocato le deleghe a Milena Saina, responsabile del settore Politiche giovanili, servizi informatici e immigrazione, perchè sospetta, sulla base di indiscrezioni giornalistiche, che abbia diffuso informazioni false e diffamatorie sul conto dell'assessore Simone Tosi, da sempre a lui vicino.

Saina avrebbe consegnato informazioni (non  sappiamo se in forma verbale o scritto)  ad un poliziotto il quale avrebbe informato la Procura: si tratta di informazioni false, come hanno potuto verificare gli inquirenti, su presunti favoritismi da parte dell'assessore all'Urbanistica Tosi ad un costruttore amico di famiglia. Un dossieraggio che sarebbe stato volto a screditare la reputazione dell'establishment così come è avvenuto con il dossier contro il sindaco, fatto arrivare ai giornali locali  e di cui l'artefice sarebbe stato l'ex vice sindaco di Carpi Simone Morelli, a cui sono state tolte le deleghe la scorsa settimana.

Morelli e Saina provengono dallo stesso universo cattolico del centrosinistra, mentre Bellelli e Tosi dalla parte ex Ds. Il sindaco e gli inquirenti sospettano che ci fosse un piano per screditare il cuore del governo locale e quindi preparare il terreno fertile ad una candidatura  di Morelli a sindaco capo di una lista civica dopo essere uscito dal Pd. 

Tra ieri sera e questa mattina si è consumato il faccia a faccia tra Bellelli e Saina: il sindaco le ha chiesto di dimettersi, lei ha rifiutato e quindi lui le ha tolto le deleghe perché, "pur nella consapevolezza del principio costituzionale di presunzione di non colpevolezza", si legge nel decreto, la situazione che si è creata è incompatibile con la prosecuzione dell'incarico conferito all'assessore Milena Saina in quanto "è venuto meno il rapporto fiduciario posto alla base della nomina".