Risultati elezioni 2022 a Modena: eletti Dondi, Rando e Richetti

Fratelli d'Italia primo partito nel distretto ceramico, l'avvocato batte il paracadutato Soumahoro. Ma Enrico Aimi perde per un soffio

Daniela Dondi, avvocato di Fratelli d'Italia, ha battuto Aboubakar Soumahoro

Daniela Dondi, avvocato di Fratelli d'Italia, ha battuto Aboubakar Soumahoro

Modena 26 settembre 2022 - Il centrodestra espugna il fortino rosso di Modena. La candidata alla Camera di Fratelli d’Italia, l’avvocato Daniela Dondi in coalizione con Lega, Forza Italia e Noi Moderati, ha battuto il sindacalista Aboubakar Soumahoro, ‘paracadutato’ in uno dei collegi che era considerato, alla vigilia del voto, piuttosto sicuro per il centrosinistra. E invece Dondi l'ha spuntata per un punto e mezzo in percentuale: tradotto in voti, 95.475 a 91.826.

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Un risultato storico per il centrodestra che però non è riuscito a ripetersi al Senato, dove invece la candidata del centrosinistra, l’avvocato Enza Rando, espressione dell’associazione di Libera, ha sconfitto, seppure di misura (37,78% a 36,37%), il parlamentare uscente del centrodestra Enrico Aimi. Eletto al plurinominale al Senato anche il coordinatore regionale e consigliere regionale di Fratelli d’Italia Michele Barcaiuolo: “In Emilia Romagna abbiamo raggiunto il 25%, a livello nazionale il 26%. Solitamente a Modena il risultato era il 70-75 per cento inferiore alla media nazionale. Siamo dunque di fronte a qualcosa di nuovo. Sicuramente, ha inciso l’onda nazionale, ma anche il nostro lavoro pancia a terra sul territorio da parte di una squadra motivatissima e ispirata ha pagato”.

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Fratelli d’Italia diventa primo partito in molti comuni della provincia di Modena tra i quali Sassuolo, Maranello, Formigine, piazzandosi secondo comunque a Modena città e a Carpi dove il Pd conserva la prima posizione, come conferma il segretario provinciale Dem Roberto Solomita: "Da una prima osservazione emerge come il Pd si confermi il primo partito nei principali centri della provincia. L'elezione dei nostri candidati è la prova che i cittadini possono riconoscersi in progetti credibili, capaci di rappresentare proposte progressiste e dedite all'impegno concreto per il territorio. Siamo già al lavoro, con tutta la passione e l'energia che il compito richiede, assieme a quel vasto mondo pronto a opporsi con fermezza alle politiche della destra, per costruire un'Italia diversa".

Per quanto riguarda gli altri partiti, il Movimento 5 Stelle al plurinominale che includeva Modena ha raggiunto l’11 per cento, Azione-Italia viva si è piazzata al 9,6 per cento, sopra la media nazionale e Matteo Richetti è stato eletto.