Modena, 26 settembre 2011 - Sono stati annunciati i titoli dei cortometraggi finalisti della 19esima edizione dell’Ozu Film Festival di Sassuolo che si svolgerà in città dal 13 al 16 ottobre. Tra le numerose novità di questa edizione, vi è il fatto che i registi finalisti provenienti da tutto il mondo verranno ospitati in città durante i giorni del festival, segno del notevole impegno che gli organizzatori stanno mettendo per far crescere e rinnovare l’evento. Ci sarà dunque l’opportunità per il pubblico di poter parlare dal vivo con gli autori che presenteranno di persona le proprie opere. I corti selezionati al concorso principale della kermesse internazionale di cortometraggi sono stati ventidue su gli oltre mille arrivati per la selezione e verranno proiettati nelle serate di venerdì 14 e sabato 15 ottobre al Teatro Carani, mentre le premiazioni si terranno durante la serata finale di domenica 16.

«Anche quest’anno siamo molto soddisfatti della selezione per i film in competizione — sostiene il direttore artistico Enrico Vannucci —. Ancora una volta siamo riusciti a riunire tematiche, estetiche e generi assai diversi tra loro ma che si completano perfettamente a vicenda. Crediamo davvero che il pubblico non rimarrà deluso dalla qualità delle opere che proponiamo». Carico di emozione («Non vediamo l’ora di inziare») continua Vannucci parlando dei registi: «È un onore per noi poter ospitare qui i registi dei film in competizione. In un periodo in cui la cultura è da più parti ridimensionata, nonostante le difficoltà, crediamo fermamente nell’indispensabile necessità di muovere le idee e, con loro, le persone». Titoli e trame dei cortometraggi finalisti sono visibili sul sito del festival www.ozufilmfestival.com, e guardando si trovano tre film italiani (Gianni Schicchi di Francesco Visco, Training Autogeno di Astutillo Smeriglia e Non tentarmi di Alessandro Seidita), tre olandesi, tre svedesi, due tedeschi, due svizzeri, poi un film proveniente da Spagna, Iran, Canada, Regno Unito, Repubblica Ceca, Turchia, Giappone, Belgio, Usa. Insomma, le pellicole arriveranno in città da tutto il mondo.