Modena, 16 luglio 2013 - DI SOLITO non si guarda dentro il bidone dell’immondizia quando si butta la spazzatura, si getta il sacchetto in fretta e si chiude il coperchio. Ma una signora di Cavezzo qualche giorno fa è stata particolarmente attenta a cosa contenesse il bidone in via Dosso in cui stava riponendo i suoi rifiuti domestici. E alcuni grossi sacchi, all’apparenza pesanti, l’hanno insospettita a tal punto da chiamare i carabinieri. Non sempre i cassonetti vengono utilizzati per buttare la spazzatura, come raccontano alcuni agghiaccianti fatti di cronaca che a quella signora devono essere balzati davanti agli occhi in mezzo secondo. I militari sono arrivati sul posto e hanno aperto i sacchetti.
 

DENTRO c’era qualcosa di sorprendente e per fortuna non ascrivibile alla cronaca nera: centinaia di lettere, circa 50 chili di posta mai recapitata e nascosta da qualcuno in un cassonetto. Qualcuno che sperava di non essere scoperto, ma gli è andata male. I carabinieri hanno denunciato per soppressione di corrispondenza un 27enne di Cavezzo: lavorava per una piccola società che pare consegnasse per conto di una società privata, un servizio in alternativa a quello di Poste Italiane.
 

DALLE INDAGINI sarebbe emerso che il postino negligente non lavora più per la società da dicembre, periodo che coincide con le ultime date trovate sulle buste. Nei sacchi c’erano lettere spedite negli ultimi sei o sette mesi del 2012 e tutte dirette a Mirandola. I carabinieri hanno dovuto fare un lavoro certosino per risalire al postino, l’hanno scovato grazie a un codice a barre che consente di arrivare a chi gestisce il servizio nella zona. Il postino avrebbe prima nascosto le lettere a casa sua finchè non sono diventate talmente tante da indurlo a disfarsene, nel modo più semplice che gli è venuto in mente: un cassonetto in campagna. Non è chiaro perchè non abbia consegnato tutta quella posta, forse, con il terremoto di mezzo, aveva altro a cui pensare. Forse aveva la casa danneggiata e una serie di problemi che devono affrontare i terremotati. Ma di sicuro ha commesso un reato, perchè chi aspettava quella corrispondenza non l’ha mai ricevuta. E per questo è stato denunciato.

Silvia Saracino