Lazio Sassuolo, Raspadori festeggia il primo gol in A (Foto Ansa)
Roma, 11 luglio 2020 – Avviso ai naviganti. Non andrà magari in Europa il Sassuolo – mai così vicino in stagione, tuttavia, al Milan settimo – ma in questa fase 2 incrociare la squadra di De Zerbi è peggio che andare dal dentista. Chiedere, da ultima, alla Lazio, al cospetto della quale i neroverdi, pur cambiando 9 giocatori su 10 (il portiere non conta), incastrano la quarta vittoria di fila e il sesto risultato utile consecutivo di una fase 2 che ne fa la mina vagante di questo finale di campionato.
Il pomeriggio romano restituisce al tecnico bresciano il ‘suo’ Sassuolo, ovvero quello che cambia gli uomini e non la mentalità, quello che, battuti Fiorentina, Lecce e Bologna non si accontenta e va oltre i suoi limiti. Capitalizzando il finale di gara – era già successo con Inter e Verona – e rimontando pure. Perché nonostante il buon avvio del Sassuolo – una traversa con Djuricic, un gol annullato – in vantaggio ci va una Lazio (con Luis Alberto) che sulla lunga distanza, tuttavia, si scioglie, dando strada agli uomini di De Zerbi. Caputo l’uomo del match: suggerisce il gol del pareggio a Raspadori – classe 2000, al debutto dal 1’ in A - all’alba della ripresa e al tramonto della stessa piazza l’affondo che manda in orbita il Sassuolo. Autentica rivelazione di questa fase 2.
Lazio Sassuolo, il tabellino
Lazio-Sassuolo 1-2
Lazio (3-5-2): Strakosha; Bastos, Acerbi, Radu (83' Adekanye); Lazzari, Milinkovic (67' Leiva), Parolo, Luis Alberto (83' Vavro), Lukaku (46' Jony); Caicedo (61' Cataldi), Immobile. All. Inzaghi (Proto, Guerrieri, Luiz Felipe, Armini, D.Anderson, Falbo, A.Anderson) Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Toljan (46' Muldur), Marlon, Ferrari, Kyriakopoulos; Bourabia, Locatelli; Traorè (46' Caputo), Djuricic (68' Haraslin), Boga (79' Rogerio); Raspadori (89' Magnani). All. De Zerbi (Pegolo, Peluso, Chiriches, Ghion, Magnanelli, Manzari, Berardi) Reti: 33' Luis Alberto (L), 52' Raspadori (S), 91' Caputo (S)