Modena, 11 agosto 2010. Per allenarsi ha fatto una corsetta in corso Alberto Pio, tra la curiosità dei passanti.
Si dice anche che prima delle riprese, iniziate ieri mattina alle undici, si sia fatto portare una cyclette nel camerino allestito nel teatro Comunale. Un pò di preparazione fisica, trucco, costumi e talento: Luigi Lo Cascio è la fotocopia di Dorando Pietri. Fisico minuto e baffetti, ieri correva in piazza Martiri e via Don Loschi come fece Pietri quando si infilò per caso nella gara di corsa dimostrativa: è stata questa la scena che il regista Leone Pompucci ha girato ieri a Carpi, il primo giorno delle riprese della fiction ‘Il sogno del maratoneta’ prodotta da Casanova Multimedia e tratto dal libro di Giuseppe Pederiali.

Lo Cascio-Pietri esce dalla pasticceria del paese e con il vassoio di paste in mano si unisce ai maratoneti che stanno correndo lungo via don Loschi. ipnotizzato dal campione Pericle Barbolini che sarà il suo avversario di sempre. Dorando riesce a stargli dietro: Pericle è seccato ma i giornalisti hanno già scritto il nome del garzone di Carpi sul taccuino, anche se non poteva partecipare.
La giornata in piazza Martiri è andata così, sotto gli occhi di decine di cittadini che durante la passeggiata in bicicletta si fermavano a guardare e a fare foto.

Tra una ripresa e l’altra abbiamo incontrato il protagonista. «Per il film mi sono allenato continuando a fare il mio sport, atletica leggera — spiega Lo Cascio — anche se non sarò mai ai livelli di Dorando Pietri».
Molti si ricordano di Pietri per l’arrivo zoppicante al traguardo di giochi olimpici di Londra, quando venne squalificato. Qualcuno lo giudicò un perdente. «Questa non è la storia di un perdente — sottolinea l’attore — è la storia di un uomo che vinse per il suo coraggio e per la sua voglia di arrivare fino in fondo. Dorando Pietri è un uomo diverso: allora lo sport era appannaggio dei ricchi, lui era solo un garzone ma è passato alla storia». Nelle sue peripezie Dorando Pietri non ha mai dimenticato la sua città. «Anche nel film il protagonista ha un rapporto fortissimo con Carpi, con la sua terra, con la sua campagna. Vuole sempre tornare anche perché il suo desiderio è di attraversare di corsa la pianura».