Vasco Rossi amarcord: 40 anni fa concerto a Zocca

Il rocker sui social posta le foto dell’evento "unico e irripetibile" a Zocca. Con il ricavato fu finanziato uno skilift per il rilancio turistico

Due foto di quel concerto di quarant'anni fa

Due foto di quel concerto di quarant'anni fa

Zocca (Modena), 15 agosto 2022 - Ferragosto di quarant’anni fa al "paesello". Vasco ieri ne ha ricordato la vigilia in un post su Instagram e Facebook, con tanto di foto per rivivere quell’emozione, quando al campo sportivo di Zocca "c’era una delle tappe memorabili del Tour ’Vado al Massimo’". Un concerto che ha definito "storico e irripetibile, unico nel paesello". Aveva una finalità benefica pro territorio. "Col ricavato (completamente devoluto da Vasco) il Comune – ricorda ai fan – ha finanziato uno skilift per gli impianti sciistici del paese sperando in un rilancio turistico".

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E aggiunge: "Zocca, questo piccolo microcosmo, popolato da un pugno di anime uscite dalla feroce e terribile esperienza della guerra e che ha ricominciato a vivere una vita normale, felice soltanto di essere viva. Eccoci qua. Le ’Teste di Zocca’. Un universo in un bicchiere di vino". Lo skilift funzionò si e no qualche anno specialmente al sabato e alla domenica o durante le festività natalizie. Fino ad allora di neve ne cadeva parecchia a restava a lungo. Poi, il mondo è cambiato. Quaranta o cinquant’anni fa Ferragosto significava tutto esaurito. Zocca era stracolma di villeggianti che soggiornavano quassù anche da giugno a settembre.

Le numerose compagnie si ritrovavano a gustare grigliate in casa di amici o all’ombra dei castagni e si scambiavano gavettoni. La musica era sempre presente: alla sera ballo in piscina al ritmo di note all’avanguardia, e al Giardino Danze di via Mauro Tesi, di fronte al Bibap, si ballava il liscio anche al pomeriggio. I ristoranti esponevano il cartello ‘esaurito’ già alle 11 del mattino, come ricorda Gilberto Giorgini, dell’albergo ristorante Verucchia che allora gestiva la piscina comunale. Altri tempi, dicevamo, che in chi li ha vissuti hanno lasciato un po’ di nostalgia.